ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Archivi per il mese di “febbraio, 2023”

VENTUNO. LE DONNE CHE FECERO LA COSTITUZIONE

 

Sabato 25 febbraio alle ore 17, presso la Sala Curci de “La Civiltà Cattolica”, in via di Porta Pinciana,1 a Roma, si è svolta la presentazione del volume: Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione (ed.  Paoline). Alla presentazione del libro di Angela Iantosca e Romano Cappelletto “Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione” erano presenti la nostra Vicepresidente Nazionale Silvia Costa ed il Consigliere Nazionale Aladino Lombardi.

Sono 21 le donne che hanno avuto il complesso compito di sedere nell’Assemblea che, dopo la fine della dittatura fascista, avrebbe dovuto dare all’Italia una Costituzione. 21 vite ed esperienze come quella di Adele Bei, Maria De Unterrichter Jervolino, Angela Gotelli, Nilde Iotti, solo per citarne alcune. Un racconto della genesi dell’opera e delle storie contenute nel libro, accompagnato da una serie di canzoni che prenderanno spunto, in maniera evocativa, dalle vicende narrate nel volume.

Sono intervenuti gli autori: Romano Cappelletto, responsabile ufficio stampa edizioni Paoline, e Angela Iantosca, giornalista e scrittrice.

Con il contributo musicale di Simona Sciacca (voce), Alessandro Chimienti (chitarra) e Mauro Menegazzi (fisarmonica).

Ha moderato: Livia Siclari, avvocato e dottoranda di ricerca in Law & Social Change.

“Chi sono le 21 donne della Costituente? Quali sono le loro storie, la provenienza, l’impegno e le battaglie che hanno portato avanti sacrificando spesso la vita privata e la propria famiglia in nome di un Bene superiore?”. ‘Ventuno. Le Donne che fecero la Costituzione’ prova a raccontare tutto questo coinvolgendo il pubblico in una narrazione appassionata e che vuole illuminare i nomi che la Storia ha messo nell’ombra. Il libro, arricchito dalla prefazione di Livia Turco, è un testo utilizzabile per l’educazione civica nelle scuole, per parlare in generale della Costituzione e, in particolare, del ruolo della donna nella società”.

24 febbraio 2023: anniversario della invasione della Ucraina

La Presidente Nazionale Mariapia Garavaglia in occasione dell’anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina: “Purtroppo sul pianeta, come richiama Papa Francesco, si combatte una “guerra mondiale a pezzi”, ma l’ invasione dell’Ucraina da parte della Russia  ha prospettato alla umanità il rischio di una guerra globale. L’incertezza sta creando difficoltà non solo economiche in Europa, tuttavvia non è stato possibile assistere ad un sopruso incalcolabile nelle relazioni fra Stati sovrani senza reagire. Il popolo ucraino mostrando un coraggio, una determinazione e una forza inimmaginabili stanno insegnando  al mondo intero che non si può concultare la libertà dei popoli, cancellare la democrazia e assoggettare il futuro di popoli e Stati liberi alla volontà espansionistica di regimi totalitari.
Si è configurata immediatamente la Resistenza del popolo ucraino e noi la onoriamo condividendo tutte le iniziative di aiuto alla Ucraina e al suo popolo: di sostegno militare, di aiuti umanitari e di ospitalità. Un anno di guerra è troppo e insopportabile, per questo auspichiamo e impetriamo ogni possibile iniziativa che aiuti le parti a dialogare per un immediato cessate il fuoco e, con la tregua, costruire percorsi di pace. Lo merita anche il popolo russo.
Chiediamo anche ai nostri concittadini di non stancarsi, a causa dei sacrifici richiesti anche a noi, che non siamo sottoposti ai bombardamenti, e di pensare al popolo ucraino come un baluardo di Resistenza per la difesa anche dei popoli europei. Cosa accadrebbe alla libertà dei popoli se si consentisse agli invasori di operare impunemente? Il diritto internazionale sarebbe stracciato insieme a quello umanitario.”

8 marzo 2023: Donna, vita, Libertà. I diritti negati

Un esempio da seguire

ANPC esprime profondo apprezzamento per la lettera che la dirigente Dott.ssa Annalisa Savino ha inviato ai suoi studenti.

È stato un atto di autentica didattica perché la scuola prepara cittadini facendo ricordare la storia. Il presente e il futuro dei giovani studenti è affidato a docenti competenti e fiduciosi che l’insegnamento è una alta forma di responsabilità civile.

22FEBBRAIO 1943: I NAZISTI UCCIDONO LE PRIME TRE ROSE.

“Una giornata così bella, e devo morire”. Sophie #Scholl (in basso a destra) disse così, quella mattina di lunedì, alla compagna di cella, nel carcere di Stadelheim a #Monaco dove era stata rinchiusa per i sei volantini della #RosaBianca (#WeisseRose). Alle cinque del pomeriggio la ghigliottina le tagliò la bella testa pensante. Aveva 21 anni. Ne aveva 23 Christoph (Christl) #Probst che aveva già tre bambini piccoli: qui lo vedete con il primogenito Michael e con sua moglie Herta #Dohrn (anche suo padre Harald fu assassinato dai nazisti, nel 1945). Aveva 24 anni Hans #Scholl, qui col suo sorriso ironico, il leader del gruppetto di amici che sfidò il dittatore. Prima di essere consegnato al boia, quel 22 febbraio 1943, gridò chiaro e forte – nel cortile della prigione – “Es lebe die #Freiheit – viva la Libertà “.

Eccidio di Ponte Cantone, anche Piacenza presente alla commemorazione

Nella mattinata del 14 febbraio 1945, presso la località Ponte Cantone di Calerno (Sant’Ilario d’Enza-Re), nel luogo dove due giorni prima si era consumato l’attacco contro i loro commilitoni, i tedeschi fucilarono venti partigiani, per lo più parmensi e piacentini. I cadaveri vennero lì esposti e lasciati come monito alla popolazione civile per ventiquattr’ore. Uno dei prigionieri, Oreste Tosini, riuscì a sopravvivere alla fucilazione e a trovare rifugio presso il parroco di Calerno. Il curato, una volta ottenuta da un ufficiale nazista la promessa di risparmiare la vita a Tosini, consegnò il sopravvissuto ai tedeschi i quali però contravvenendo alla parola data, lo uccisero poco dopo presso Cadelbosco di Sopra.
A rappresentare il Comune di Piacenza domenica 19 febbraio alla commemorazione delle vittime dell’eccidio di cui ricorreva il 78 anniversario, era, tra gli altri, presente il consigliere Salvatore Scafuto accompagnato dal gonfalone della città, medaglia d’oro alla Resistenza.
“È importante essere qui oggi, ha commentato il consigliere Scafuto che partecipava anche in rappresentanza di ANPC Piacenza di cui è socio, perché la memoria dei giovani che hanno lottato e sono morti per la nostra libertà non venga mai cancellata. È un dovere non solo istituzionale quello che ci raccoglie in questo e in tutti i luoghi dove sangue innocente è stato versato per la democrazia e i diritti dell’essere cittadini”

    Mario Spezia
presidente provinciale

Addio a Mario Mauri

E’ tornato al Padre, Mario Mauri, detto Mariolino. Partigiano, giornalista, testimone del tempo della lotta e della ricostruzione.

Un grato pensiero con la preghiera. Vicinanza affettuosa alla famiglia.

Mariapia Garavaglia assieme a tutta la ANPC

Il 18 febbraio a Reggio Emilia presentato il nuovo libro di Luigi Giorgi “Giuseppe Dossetti”

Sabato 18 febbraio alle 16.30 al Centro Simonazzi di via Turri a Reggio è stato presentato il nuovo libro di Luigi Giorgi “Giuseppe Dossetti. La politica come missione” (Carocci editore, 2023), alla presenza dell’autore. Relatori con quest’ultimo Pierluigi Castagnetti, Mirco Carrattieri e don Giuseppe Dossetti, in un incontro coordinato dal presidente della sezione reggiana dell’Anpc (Associazione nazionale partigiani cristiani) Giuseppe Pagani.

Per Giuseppe Dossetti la politica è stata un impegno esigente e virtuoso, una missione al servizio dei più deboli e bisognosi secondo un’idea di democrazia sostanziale in grado di rendere testimonianza della presenza del cristiano nella storia. Con questa visione ha attraversato da protagonista le vicende del Novecento. Il volume ricostruisce attentamente il suo percorso: dall’avvento del fascismo alla Seconda guerra mondiale e alla Resistenza, durante la quale fu comandante partigiano; dalla Costituente alla militanza nella Democrazia Cristiana nel periodo riformistico del centrismo, fino al Concilio ecumenico Vaticano II, dove si spese per una Chiesa impegnata in un rigoroso rinnovamento nel segno della povertà e della pace. Gli anni Novanta lo videro di nuovo attivo in difesa del testo costituzionale, insidiato – soprattutto nella prima parte – da iniziative di riforma ritenute da Dossetti improvvisate e pericolose per la tenuta dell’unità nazionale.

“Come foglie al vento” presentato alla Casa della Memoria

Alla Casa della Memoria e della Storia in Roma il 15 febbraio 2023 alle ore 16,00 è stato presentato il libro di Riccardo Calimani “Come foglie al vento”. Ha aperto l’incontro la Presidente Anpc Mariapia Garavaglia ringraziando l’autore Riccardo Calimani per questo suo libro che è un dono prezioso assolutamente da leggere e divulgare: “Sento come Presidente di questa Associazione oltre che l’onore l’onere ed il dovere morale di far scoprire tanti di questi tesori e storie poco conosciute, che vanno scoperte”.  

Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, apprezzando molto l’iniziativa, ha detto a proposito del libro: “Questo libro rispetto ai precedenti è un po’ atipico perché è una macrostoria con ricostruzione degli eventi della persecuzione degli ebrei durante il fascismo ed una microstoria in parallelo perché racconta la storia della sua famiglia che si trova coinvolta in questa caccia all’uomo spaventosa con particolari aspetti di crudeltà. È un nuovo libro di memorie. La Senatrice Liliana Segre teme che la memoria di questi errori possa perdersi nel tempo venendo a mancare i testimoni diretti. Le storie sono tante ma non sono mai troppe e sono simili ma mai ripetitive. Quanto più è alto il rischio della dimenticanza, tanto più sono fondamentali le testimonianze (…). La storia di Venezia poi è particolarmente interessante. Tutti i perseguitati cercavano nascondigli, ognuno come poteva o dove trovava qualcuno disposto a rischiare per dare loro un rifugio, nella precarietà totale. Come esprime perfettamente il titolo del libro le persone erano come foglie al vento”. Conclude il suo intervento così: “Quanto ancora è difficile il cammino della memoria in questo paese!”.

Parte poi lo special tv “Come foglie al vento” una produzione Rai Ragazzi/L&C/UCEI, per la regia di Caterina De Mata (presente in sala), visibile al link: https://www.raiplay.it/video/2021/12/come-foglie-al-vento-7725392a-abe0-417a-99be-90dc4e1ce674.html

Tantissimi gli interventi: Maurizio Gentilini, Silvia Costa, Aladino Lombardi, Miriam Haiun, la rappresentanza della Rai e la stessa regista Caterina De Mata. Inoltre Aldo Winkler che ci ha presentato l’iniziativa che cura per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sito “pagina della memoria”, www.paginadellamemoria.ingv.it , per documentare l’impatto delle leggi razziali sulla comunità scientifica e accademica italiana. (Ulteriori informazioni, particolarmente in merito all’accordo con Accademia dei Lincei, CNR, INAPP, UCEI e CER al comunicato stampa: https://www.ingv.it/it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/5289-pagina-della-memoria-enti-di-ricerca-ed-ebraici-insieme-per-la-pietra-d-inciampo-della-scienza-e-della-cultura).

L’autore Riccardo Calimani ribadisce che queste testimonianze come la sua sono importantissime non solo per rendere onore alla memoria di chi è stato sacrificato, di chi ha dovuto affrontare dolori enormi e vicissitudini tremende, ma anche perché purtroppo i pericoli del fascismo, le tragedie di quei tempi possono ripetersi ed oggi, drammaticamente, ancora viviamo la guerra, nel cuore dell’Europa e non possiamo essere indifferenti, ma dobbiamo promuovere soprattutto nelle nuove generazioni la pace. Sottolineando ciò che la guerra aveva creato, ha ribadito concetti fondamentali come quello di razzismo: la razza non esiste, ma i pregiudizi sì e dai pregiudizi nascono l’odio e la concitazione di massa che spegne le coscienze morali. “Come foglie al vento” è solo uno dei suoi tanti scritti e il 16 febbraio a Roma presenterà il suo ultimo libro “Degli ebrei e dell’ebraismo” presso la Casa delle Letterature con il Rabbino Capo Riccardo Di Segni e con la partecipazione di Ruth Dureghello.

78° anniversario dell’eccidio di Ponte Cantone

“Segnaliamo, in particolare agli amici ANPC di Parma e Reggio Emilia, che  domenica 19 febbraio 2023 ore 14.30, a Calerno nel comune di Sant’Ilario d’Enza (Re) in occasione della cerimonia commemorativa del 78° anniversario dell’eccidio di Ponte Cantone del 14 febbraio 1945, sarà presente il gonfalone del Comune di Piacenza (medaglia d’oro alla Resistenza) accompagnato dal consigliere comunale, e nostro iscritto, Salvatore Scafuto. Cordialmente Mario Spezia ANPC Piacenza”.

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