Il Presidente ed il Direttivo Nazionale augurano a tutti i Soci, simpatizzanti ed amici un Santo Natale ed un felice Anno Nuovo.
Riportiamo l’inizio del Radiomessaggio di Sua Santità Pio XII di mercoledì 24 dicembre 1941, che ci sembra quanto mai attuale.
“Nell’alba e nella luce che rifulge previa alla festa del Santo Natale, attesa sempre con vivo anelito di gioia soave e penetrante, mentre ogni fronte si prepara a curvarsi e ogni ginocchio a piegarsi in adorazione davanti all’ineffabile mistero della misericordiosa bontà di Dio, che nella sua carità infinita volle dare, quale dono più grande ed augusto, all’umanità il suo Figliuolo Unigenito; il nostro cuore, diletti figli e figlie, sparsi sulla faccia della terra, si dilata a voi, e, pur non obliando la terra, si eleva e si profonda nel cielo.
La stella, indicatrice della culla del neonato Redentore, da venti secoli ancora splende meravigliosa nel cielo della Cristianità. Si agitino pure le genti e le nazioni congiurino contro Dio e contro il suo Messia (cf. Sal 2,1-2): attraverso le bufere del mondo umano la stella non conobbe, non conosce, né conoscerà tramonti; il passato, il presente e l’avvenire sono suoi.
Essa ammonisce a mai non disperare: splende sopra i popoli, quand’anche sulla terra, come su oceano mugghiante per tempesta, si addensino i cupi turbini, generatori di stragi e di miserie. La sua luce è luce di conforto, di speranza, di fede incrollabile, di vita e certezza nel trionfo finale del Redentore, che traboccherà, quale torrente di salvezza, nella pace interiore e nella gloria per tutti quelli che, elevati all’ordine soprannaturale della grazia, avranno ricevuto il potere di farsi figli di Dio, perché nati da Dio”.
