Diamo un breve resoconto dell’evento promosso dal “Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine repubblicano”, comitato che raggruppa tutte le associazioni partigiane e dei deportati. La sala Conferenze del Palazzo Reale di Milano ha accolto una folta rappresentanza di studenti di vari Istituti superiori che hanno ascoltato le testimonianze di due ex deportati, Vincenzo Gibillini (politico) e Franco Schoenheit (di origine ebraica). Ha moderato la mattinata il presidente della Fondazione Memoria della Deportazione Massimo Castoldi. Venanzio Gibillini, classe 1924, che il giorno prima aveva ricevuto l’Ambrogino d’oro, ha raccontato con dovizia di particolari la vita nel campo di concentramento di Dachau; Franco Schoenheit, che aveva 16 anni quando è stato arrestato a Ferrara con tutta la sua famiglia, deportato prima a Fossoli e poi a Buchenwald, dove è sopravvissuto fino all’arrivo delle truppe americane, nell’aprile del 1945. ha lamentato che l’interesse per il fenomeno della deportazione si esaurisca nei giorni vicini al 27 gennaio.
Era presente anche la vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Sara Valmaggi che ha invitato i ragazzi a “ripetere e a raccontare ad altri le testimonianze che ascolteranno oggi, e a mettersi in mezzo al ricordo”.
Durante l’incontro è intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala che in chiusura della manifestazione e rispondendo alla domanda di uno studente, ha promesso:
“Si deve creare un racconto stabile della memoria in città”. impegnandosi a trasformarlo in un progetto concreto a favore di studenti e giovani, invitati a frequentare i luoghi già noti di questo percorso, il Binario 21 della Stazione Centrale, l’ex Albergo Regina dove la Gestapo torturava i prigionieri, le pietre d’inciampo appena poste in memoria di sei deportati.
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Carla Bianchi Iacono
La Presidenza ANPC della Sezione di Frosinone è stata sempre magnificamente ed ineccepibilmente guidata dal nostro grandissimo e bravissimo Carlo Costantini, che pur mantenendo il suo posto al Consiglio Nazionale fino al futuro congresso e cercando di partecipare alle sedute dello stesso, per motivi di salute ha “passato il testimone” della presidenza della Sezione al Dr. Mario Costantini, votato all’unanimità dalla Sezione per diventare il nuovo Presidente.
Ringraziando di cuore il caro Carlo Costantini per la dedizione e l’impegno assoluto e costante del servizio reso non solo alla associazione, ma a tutta la società e soprattutto a tanti giovani ai quali instancabilmente ha sempre testimoniato i valori della resistenza cristiana, gli porgiamo i nostri più affettuosi auguri per la sua salute ed unitamente ringraziamo suo figlio Mario Costantini per il nuovo incarico accettato con gioia, certi che seguirà l’esempio del suo grande papà.
Ecco il verbale: verbale-sezione-frosinone-4-feb-2017
Per iniziativa della Prefetta di Frosinone, dr.ssa Emilia Zarrilli, la celebrazione della “Giornata della memoria” nella nostra provincia si è svolta quest’anno presso l’ex campo di concentramento e di raccolta rifugiati e profughi “Le Fraschette” in Alatri.
Hanno collaborato attivamente il Comune di Alatri, L’Ufficio Scolastico provinciale, la dirigenza scolastica del Liceo “Pietrobono” e dell’Istituto “Pertini”; ha dato il proprio contributo l’ANPC di Frosinone, che ha allestito una Mostra Documentaria sulle vicende dell’ex campo “Le Fraschette” e degli ebrei confinati nei Comuni di S. Donato V. C. e di Acuto – comprendente anche pannelli realizzati dall’Archivio di Stato di Frosinone.
Hanno presenziato alla cerimonia il Presidente della Provincia avv. Pompeo, l’ onorevole Frusone, il Questore Santarelli, il Comandante prov. dei Carabinieri, Col. Tuccio, della Finanza, Col. Carbone, dell’aeroporto di Frosinone, Col. Felicissimo, il maggiore Contente, comandante della compagnia di Alatri, nonché i sindaci di Vico nel Lazio, Morolo, Sgurgola, Guarcino, Fumone, Acuto, gli amministratori del comune di Alatri Dr. Fantini – con delegato alla cultura, i consiglieri Mario Belli e Maurizio Maggi, il capo gabinetto Antonio D’Alatri e una numerosa rappresentanza degli studenti dei citati istituti di Alatri e dell’Alberghiero di Fiuggi e cittadini di Alatri e del circondario.
Hanno comunicato la loro adesione all’iniziativa il Presidente della Giunta Regionale Zingaretti, l’Assessore regionale Buschini, la Presidenza Nazionale dell’ANPC, la Presidente dell’Associazione ARCHE’S Dr Rita Padovano,l’Arch M. G. Combusti, la dirigente scolastica Prof. Roberta Fanfarillo, il Prof. M. S. Morsillo, il Sindaco di Trivigliano
Ha coordinato i lavori il Dott. Pietro Antonucci, giornalista.
Hanno rivolto il loro saluto il Sindaco di Alatri Ing. Giuseppe Morini che, dopo aver illustrato il significato della “Giornata”, ha dato atto alla dott.ssa Zarrilli della scelta di questo luogo di sofferenza per ricordare le vittime della dittatura.
Il Presidente della Provincia Avv. Antonio Pompeo che ha espresso il più vivo apprezzamento per la scelta del luogo della “Giornata” e ha ringraziato le autorità presenti, le scuole e la cittadinanza.
La Prefetta di Frosinone Dott.ssa Emilia Zarrilli, tra l’ altro, rivolgendosi agli studenti presenti ha affermato che le giovani generazioni debbono conoscere quello che è stato per non ripetere gli errori nel futuro.
Il Vicario dell’Ufficio Scolastico Provinciale Dott. Pierino Malandrucco nel ringraziare la dott.ssa Zarrilli e le autorità presenti ha sottolineato che l’ ex Campo è stato “Ieri un luogo di stenti, di fame, di sofferenze, di morte, oggi un luogo capace di continuare a sollecitare le coscienze di tutti, ma soprattutto delle giovani generazioni, degli studenti, della scuola”.
Il Presidente Provinciale dell’Ass. Naz. Partigiani Cristiani di Frosinone, Ins. Carlo Costantini parlando dell’ obbligo della memoria ha detto che “il ricordo di Auschwitz costituisce il dovere di testimoniare la civiltà della democrazia e della pace. La storia ha, quindi, bisogno di questa memoria.” Ha assicurato che l’Anpc di Frosinone non si stancherà di portare avanti l’ impegno per la valorizzazione dell’ ex Campo “Le Fraschette”. Lo dobbiamo, ha detto Costantini, a quanti qui hanno sofferto fino a perdere la propria vita, lo dobbiamo alla nostra città e all’ intera provincia.”
Ha introdotto il Dott. Pietro Antonucci, che ha rievocato sinteticamente le vicende dell’ex campo “Le Fraschette”; è seguita la proiezione di un filmato documentario dell’Associazione “Il Campo” prodotto dalla video reporter Maria Novella De Luca.
È stata la volta quindi dei relatori: la Prof.ssa Patrizia Campagna, che ha parlato della Memoria Sociale e delle identità culturali ed ha invitato i giovani ad approfondire la lezione della Storia.
È seguito l’intervento di un testimone della Shoah, l’on. Prof. Enrico Modigliani, membro della comunità ebraica di Roma, promotore del progetto Memoria del Centro di documentazione ebraica che ha spiegato con esempi in particolare il gravissimo e feroce rastrellamento delle famiglie ebree del “Ghetto” di Roma.
Hanno svolto quindi applauditi interventi gli studenti, del Liceo “Pietrobono” e dell’Istituto “Pertini” di Alatri, introdotti dalla Dirigente dei due Istituti, dott.ssa Anna Maria Greco.
L’orchestra da camera di Frosinone, con la presidente Dott.ssa Annarita Alviani, ha eseguito alcuni brani tra cui “La vita è bella” tratto dal film omonimo.
Al termine la Prefetta Dott.ssa Zarrilli ha consegnato, ai congiunti presenti, con sentite parole di solidarietà, una medaglia d’onore conferita dal Presidente della Repubblica alla memoria di Arcangelo Turiziani, della nostra provincia, deportato in un lager nazista.
La Prefetta e il Sindaco di Alatri hanno infine deposto una corona presso il “Monumento agli internati dell’ex campo”, progettata dall’Arch. Trojanello, realizzato lo scorso anno ad opera del Comune di Alatri, della Banca Popolare del Frusinate, e dell’ANPC.
È seguita una visita all’ex campo, guidata da Marilinda Figliozzi, coautrice della pubblicazione “Le Fraschette di Alatri: da campo di concentramento a centro raccolta rifugiati e profughi” edito dall’ANPC di Frosinone, con il contributo della Regione Lazio.
La celebrazione ha avuto un’ampia e positiva eco sulla stampa e sulla televisioni della Provincia e della Regione.