ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Archivi per il mese di “giugno, 2023”

70esimo cappellano Anpc Parma

Oggi, San Luigi Gonzaga, mons. Walter Dall’Aglio, storico cappellano provinciale dell’ANPC Parma, ha festeggiato il settantesimo dell’ordinazione sacerdotale. Messa solenne alla presenza di numerosi confratelli. Numerose le testimonianze degli ex parrocchiani, amici e confratelli. Commovente il ricordo di due fratelli partigiani e di una sorella impegnata nella Resistenza, poi diventata suora. Ancora grazie a Don Walter che continua a seguirci nonostante i 94 anni che compirà il prossimo due luglio. Al termine della cerimonia gli amici dell’Anpc Provinciale gli hanno consegnato un libro e una medaglia.

Convegno a Codogno: “Storia di una bandiera ritrovata”

Sabato 17 giugno 2023 alle ore 16:30 presso la Sala Santelli del Comune di Codogno si è tenuto il Convegno: “Storia di una bandiera ritrovata”.

La Presidente Nazionale Anpc, Mariapia Garavaglia, ha sottolineato l’importanza di ricucire i fili della memoria affinchè tutti sappiano che la Resistenza è stata anche cattolica e non con una minore partecipazione.

Pubblichiamo l’articolo sull’evento, la locandina ed alcune foto del Convegno.

Oggi alla Casa della Memoria nell’80° dell’assassinio di Carlo e Nello Rosselli

In occasione dell’Ottantesimo dell’assassinio di Carlo e Nello Rosselli, la  Casa della Memoria e della Storia di Roma nella giornata del 13 giugno 2023, ha ospitato la Tavola Rotonda dedicata alla vita dei Rosselli e alla presentazione della pubblicazione: «Le Brigate Rosselli nella Resistenza a Firenze» Quaderni Rosselli.

Il convegno si è aperto con un accenno alla vita di Rosselli; un’esistenza dominata dalle idee e dalle azioni. Si è proseguito con la memoria degli ideali rosselliani, che, come dichiarato da Bianca Lami, “Hanno creato il presupposto per una resistenza operativa e concreta”. Tra le interessanti curiosità ricordate, la morte di Mazzini in casa Rosselli, testimone del forte legame dell’ambiente culturale a cui si fa riferimento. E poi un rimando agli eventi del delitto europeo Rosselli, perpetuato da un’organizzazione francese terrorista, sotto mandato del governo fascista italiano. Il disagio dei figli di fronte alla giustizia negata. I fratelli Rosselli, privati alla vita familiare e il ricordo del pensiero di Carlo Rosselli: convito della necessità di conciliare l’intraprendenza individuale con l’etica di una società collettiva; intuizione Rosselliana molto attuale. L’importanza di giornate come questa? Come affermato da Valdo Spini, presidente della fondazione circolo fratelli Rosselli “Col ricordo delle persone la vita sconfigge la morte”.

L’attenzione si è focalizzata poi sull’importanza di Roma: “Firenze è stata l’ epicentro dell’ esperienza rosselliana, ma tutto è nato a Roma. Anche Carlo e Nello Rosselli sono nati a Roma.” A seguire le toccanti parole di Salvatore Rondello: “Il contributo alla resistenza va visto nella sua integrità, è stata la lotta di un popolo intero. La non conoscenza di quello che è avvenuto è una grande nemica dell’umanità”. A  concludere la giornata odierna,  l’inaugurazione della Mostra storico-documentaria per ricordare la vita e le opere dei fratelli Rosselli.

Maria Longobardi

Alla Casa della Memoria i Fratelli Rosselli

CARLO e NELLO ROSSELLI
“Giustizia e Libertà, per questo morirono, per questo vivono”
Mostra e iniziativa a cura della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e della FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane in occasione della ricorrenza dell’assassinio di Carlo e Nello Rosselli
(Bagnoles-de-l’Orne il 9 giugno 1937)

dal 13 al 27 giugno 2023
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.30

Casa della Memoria e della Storia
Via S. Francesco di Sales, 5 Roma

La Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, presieduta da Valdo Spini,
insieme alla FIAP Federazione Associazioni Partigiane presieduta da Luca Aniasi e Bianca Cimiotta Lami, in occasione dell’Ottantesimo dell’assassinio di Carlo e nello Rosselli (Bagnoles-de-l’Orne- 9 giungo 1937, apre la giornata del 13 giugno 2023 alle ore 15.30 alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, con la Tavola Rotonda dedicata alla vita dei Rosselli e la presentazione della pubblicazione: «Le Brigate Rosselli nella Resistenza a Firenze» Quaderni Rosselli, e a seguire alle ore 17.30 Inaugurazione della Mostra storica documentaria per ricordarne la vita e le opere.

La Mostra storica-documentaria: Carlo e Nello Rosselli “Giustizia e Libertà, per questo morirono, per questo vivono” divisa per sezioni: La Famiglia / La Prima Guerra mondiale: la morte di Aldo / Il dopoguerra: l’incontro con Salvemini, il socialismo / L’influenza del laburismo inglese / Il Circolo di Cultura a Firenze. Marion Cave / L’assassinio di Giacomo Matteotti. “Non mollare” e “Quarto Stato” / La fuga di Filippo Turati. IL confino a Ustica. Il processo di Savona. / Carlo, Marion e John a Lipari / Socialismo liberale / 27 luglio 1929: Carlo fugge da Lipari. L’esilio in Francia / Agosto 1929: a Parigi nasce il movimento di Giustizia e Libertà. Il volo di Bassanesi su Milano e il processo di Lugano / Le reazioni alla pubblicazione di “Socialismo liberale” / Giustizia e Libertà: dalle azioni ardite alla elaborazione dello schema di programma / I dibattiti nei quaderni di Giustizia e Libertà: la questione socialista e il concetto di rivoluzione / 1933. I dibattiti di G.L.: il fascismo, il neo-socialismo francese e “la guerra che torna” / Lo sviluppo di Giustizia e Libertà / Europeismo e fascismo. Per gli Stati Uniti d’Europa / “Oggi in Spagna, domani in Italia” / L’uccisione di Carlo e Nello Rosselli a Bagnoles de l’Orne / L’eredita dei Fratelli Rosselli viva ed operante,

parte dall’infanzia e dalla giovinezza dei due fratelli, cresciuti in una famiglia di forte impronta risorgimentale e mazziniana. Dopo la prima guerra mondiale, nella quale muore il fratello maggiore Aldo, Carlo e Nello Rosselli trovano il loro punto di riferimento del grande storico Gaetano Salvemini, nel 1920 fondano a Firenze Il Circolo di Cultura che verrà assaltato dai fascisti nella notte dell’ultimo dell’anno nel 1924 e successivamente chiuso dalle autorità. Essi danno allora vita al primo giornale clandestino “Non Mollare”. Nel 1926 Carlo Rosselli, Sandro Pertini e Ferruccio Parri organizzano l’evasione dall’Italia dell’anziano leader socialista Filippo Turati. Carlo Rosselli viene processato a Savona, inviato al confino a Lipari da cui evade con una clamorosa impresa nel 1929. Giunto in Francia si mette alla testa di un nuovo movimento antifascista “Giustizia e Libertà” e pubblica in francese il suo scritto ideologico: “Socialismo liberale”.

Nel 1936 partecipa alla guerra di Spagna in difesa della Repubblica. Rientrato in Francia viene ucciso dalla Cagoule su mandato del governo fascista italiano il 9 giugno del 1937 a Bagnoles-de-l’Orne in bassa Normandia insieme al fratello Nello che lo aveva raggiunto da Firenze. A sua volta Nello, inviato più volte al confino, aveva proseguito negli studi storici ed era diventato un importante storico del Risorgimento italiano. Il sacrificio dei fratelli Rosselli si segnala per la limpidezza del loro antifascismo e per il profondo nesso sempre affermato fra la giustizia sociale e la libertà.

In collaborazione con e le Associazioni della Casa della Memoria e della Storia: Aned, Anei, Anpc, Anpi, Anppia, Circolo Gianni Bosio, Irsifar.

Addio a Silvio Berlusconi

“La scomparsa di Silvio Berlusconi impoverisce, in questo momento, la politica e il panorama nazionale di un protagonista che non ha rinunciato fino alla fine a mantenere il punto sui motivi della presenza di Forza Italia nel panorama italiano ed europeo. Mariapia Garavaglia”.

Comunicato stampa

La sorprendente capacità di sopportazione del popolo ucraino, con la nostra ammirazione, chiede che non lo abbandoniamo col sostegno e tutti gli aiuti necessari. Come Associazione Nazionale Partigiani Cristiani condividiamo la recente decisione del Parlamento Europeo di destinare fondi del PNRR e del Fondo sociale europeo alla costruzione e all’acquisto di munizioni. I Partigiani italiani, che impugnarono le armi per combattere l’occupazione tedesca appoggiata dalle milizie fasciste, faticherebbero a riconoscere il ‘pacifismo’ di chi pretenderebbe la rinuncia degli Ucraini a difendere la loro patria, la loro indipendenza ed anche per tutti i Paesi, e quindi anche per noi, la democrazia. Le recenti dichiarazioni di Mario Draghi nella sua lezione al MIT non contrastano con la nostra Costituzione, come ha ricordato il Presidente Mattarella in occasione della Festa della Repubblica. Ha ricordato che “la Costituzione repubblicana, figlia del riscatto dalle tragiche esperienze della dittatura e del secondo conflitto mondiale, indica il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie. Si tratta di un principio attualissimo e profondamente sentito, di cui la inaccettabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione”. Questi sono i valori della Resistenza interpretati correttamente. Ovviamente siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa, da parte di chicchessia, che ponga fine al conflitto e al dolore del popolo ucraino, tranne che alla capitolazione, con quello che significherebbe in termini geopolitici per tutte le democrazie. Onore al popolo ucraino e ai Partigiani che operano nei territori occupati dall’Armata russa e dai mercenari della Wagner.
ANPC concorda con le profonde e partecipi dichiarazioni di Mario Draghi e del Presidente Mattarella.

Mariapia Garavaglia

Commemorazione On. Giacomo Matteotti nel 99° anniversario della sua morte

Il 10 giugno del 1924 avvenne l’assassinio di Giacomo Matteotti. Alla cerimonia ufficiale, organizzata dal Circolo “Saragat-Matteotti” sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, dove è stato eretto il monumento a Matteotti nel punto in cui, 99 anni fa, venne rapito e in seguito barbaramente ucciso da una squadra fascista, erano presenti per l’Anpc il Consigliere Nazionale Aladino Lombardi ed il nostro Alfiere Lucia Scagnoli con il medagliere.

A Terni per celebrare il salvataggio del ponte della ferrovia Terni-Rieti

9 giugno 1944-2023. Celebrazione per il salvataggio del ponte della ferrovia Terni-l'Aquila da parte di un gruppo di valorosi partigiani contro l'esercito tedesco che voleva farlo saltare.
Presente il nostro Consigliere Nazionale Alberto Liurni

Il 2 giugno 2023 a Bergamo

Anche l’ANPC di Bergamo è stata presente alla celebrazione del 2 giugno a Bergamo. E’ stato un bel momento di unione delle associazione democratiche sempre intensamente impegnate nel riconoscimento dei nostri valori. Dopo aver letto il messaggio del Presidente della Repubblica, il nostro Prefetto ha consegnato le “onorificenze al Merito delle Repubblica “e le “Medaglie d’Onore “ai familiari dei deportati nei lager nazisti. Sempre molto attiva la ricerca di tutti quelli che hanno subito la deportazione e che non hanno lasciato testimoni del loro sacrificio.

79°Anniversario della Liberazione di Roma, 4 giugno 2023

Per il 79° Anniversario della Liberazione di Roma, il Vicesindaco della Città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna, ha partecipato alle celebrazioni a Porta San Paolo – Piramide Cestia, Mura Aureliane, per poi recarsi a Forte Bravetta e in zona La Storta al Cippo marmoreo.

Erano presenti per Roma Capitale l’assessore alla Cultura Miguel Gotor e il Presidente del XII Municipio Elio Tomassetti con i Gonfaloni di Roma Capitale, della Regione Lazio, della Città metropolitana di Roma Capitale e i Labari delle Associazioni Partigiane.

Per l’Anpc c’erano il Consigliere Nazionale Aladino Lombardi e il nostro alfiere Lucia Scagnoli con il medagliere dell’Associazione.

ore 9.00 Aiuola di San Pietro in Carcere, deposizione di una corona di alloro presso la lapide in memoria di tutti i Caduti della Campagna d’Italia;

ore 9.30 Porta San Paolo, deposizione di una corona di alloro presso la lapide in memoria dei Caduti italiani e stranieri, civili e militari, per la difesa di Roma;

ore 10.15 Forte Bravetta, Via di Bravetta 740, deposizione di una corona di alloro presso la lapide commemorativa, appello dei Martiri e interventi delle Autorità; 

ore 11.50 Via Cassia Km. 14,200, angolo Via Giulio Galli, località La Storta, deposizione di un fascio di fiori presso la stele alle Vittime dell’eccidio.

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