Il 9 maggio 1944, a Vallemaio, località Pastinovecchio, le truppe tedesche perpetrarono uno dei più efferati eccidi di cui si abbia memoria in terra ciociara. Alcuni soldati della 44^ divisione di fanteria effettuarono un rastrellamento durante il quale catturarono il dott. Domenico Fargnoli, sospettato di essere in contatto con un gruppo di informatori degli Alleati. Senza indugio, il medico venne fucilato. I tedeschi si sbarazzarono del suo corpo gettandolo in un vicino pozzo. Il rastrellamento continuò nelle case vicine dove furono sequestrate una quindicina di persone, che furono chiuse in una stanza. Poi dall’esterno aprirono il fuoco colpendo indistintamente le povere vittime. Per maggior sicurezza al termine della esecuzione, fecero esplodere all’interno della stanza una bomba a mano. Oltre a Domenico Fargnoli, Mariantonia e Maria Teresa Castrichino, Maria Teresa Crispino, Gennaro, Giuseppe e Salvatore D’Alessandro, Emilio De Bellis, Arcangelo Fargnoli e Maria Carmina Fiorino.
Da notare che solo due giorni dopo l’eccidio di Vallemaio, iniziò l’offensiva alleata di primavera detta “Diadem”, che portò alla liberazione dell’intero territorio di Vallemaio.
Nel 1999, nella località di Pastinovecchio, venne eretto un monumento dinanzi al quale ogni anno si raccolgono in preghiera gli abitanti di Vallemaio. La cittadina, come altri paesi limitrofi, fu teatro di aspri scontri nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Il suo territorio è stato attraversato dalla linea Gustav e ha pagato uno dei più alti tributi in termini di vittime e danni. Il Comune è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Civile. La motivazione recita tra l’altro: “Situato in posizione nevralgica, durante la battaglia di Cassino, il Comune subì l’urto violento dei combattimenti che portarono allo sfondamento del fronte tedesco. La popolazione, con indomito coraggio, patì numerose perdite ed ingenti danni nell’abitato, intraprendendo poi, con fierezza e grande spirito di sacrificio, la difficile opera di ricostruzione”.

(Ulteriori notizie sull’eccidio possono essere ricercate nel volume di Tommaso Baris, Le Stragi naziste nella provincia di Frosinone tra storia e memoria, in G. Gribaudi, Terra Bruciata).
Articolo pubblicato nel Foglio Informativo n.5 – Aprile 2019 a cura dell’ANPC di Frosinone