promotrice della nostra Associazione (di cui fu a lungo vicepresidente e delegata femminile), ma soprattutto protagonista e testimone della Resistenza, della stagione della ricostruzione dopo la guerra, di molti passaggi nodali della vita democratica del Paese.
Una vita che ha accompagnato la storia della Repubblica italiana, anche con ruoli di responsabilità dentro le istituzioni e l’amministrazione pubblica, ma sempre interpretati e vissuti con intelligenza, concretezza, riservatezza e modestia, accompagnati da una infinita passione civile e da una fede profonda.
Poche persone come Carla possono addormentarsi serenamente in attesa di incontrare il Padre e cominciare una nuova vita, affermando: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede” (2 Tim 4, 7).
Tutta la famiglia ANPC si stringe ai familiari. La gratitudine per la testimonianza data in tutta la vita ricca dei principi e dei valori che hanno sostenuto la sua Resistenza deve essere continuare lo stesso impegno nel suo nome. Anche invitare i giovani, nel maggior numero possibile, a partecipare alla nostra Associazione sarà un modo per onorarla e continuare nel suo segno. Mariapia Garavaglia
Foto del 30 Maggio 2013. Laura Boldrini assieme a Carla Roncati. Convegno Triangoli della Memoria-Le radici della nostra Repubblica.
Le congratulazioni della nostra Presidente Mariapia Garavaglia: “A nome della Associazione Nazionale Partigiani Cristiani mi felicito per l’importante compito assunto nella nobile storica ‘nostra’ Acli. Nel nome e nel ricordo dell’indimenticabile amico Giovanni Bianchi ci sentiamo particolarmente partecipi al vostro ruolo nella società in in tempi nei quali si disperdono i nostri comuni valori fondativi. Dobbiamo lavorare insieme per ricostruire legami di solidarietà e unità con tutti coloro che aspirano al progresso umano e sociale fondato sull’umanesimo integrale. Felicitazioni e auguri di buon lavoro”.
E’ morto a 94 anni l’ex partigiano Goffredo Giannini che nel 1944 fu tra i protagonisti della Resistenza in Versilia e della liberazione delle città di Camaiore e di Pietrasanta (Lucca), che fu infaticabile testimone della lotta contro il nazi-fascismo.
Le parole della nostra Presidente Nazionale: “Ognuno di questi testimoni che va avanti ci impegnano a mantenere viva la memoria onorandoli prendendo in mano il testimone perché non si perdano i valori per i quali hanno combattuto e che sono fragili in questo tempo. Mariapia Garavaglia”
Il 6 marzo Giornata Europea dei Giusti – presso il “Bosco della Memoria” nel Parco Comunale Laghetto a Desenzano alle 18 si svolgerà la cerimonia della scoperta dei nuovi giusti. Sono sei donne che impegnate in attività diverse, fecero del bene negli anni del dopo guerra, fino ai nostri giorni. Ora loro, lasciata la vita terrena vengono proposte non solo come “giusti” ma divengono esempio di rettitudine e di impegno civile. Sono Bruna, Giulietta, Lisetta, Annamaria, Franca e Pasqua. Per ognuna di loro verrà letto un breve ricordo.
L’8 marzo festa della donna si vuole organizzare il “percorso di Angela”. Angela Merici una donna di umili origini che lottò, siamo nel Medioevo, per far riconoscere i diritti delle donne non solo ad esistere in modo umano ma soprattutto rivendicava il diritto all’istruzione per le giovani. Non è un percorso religioso ma storico e laico. Angela venne dopo molti anni elevata all’onore degli altari ma noi vogliamo mettere in luce la sua forza, sicuramente proveniente dalla fede in Dio, in cui affiancò il suo impegno con doti di grande intelligenza pratica. Il percorso è articolato su sette punti chiave dove verranno illustrate le tappe di quella dura lotta contro il potere dispotico del tempo che “non considerava la donna”.
Ringraziamo il socio Gaetano Agnini per le notizie.
Il Consiglio dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC) ha deciso di istituire una borsa di studio dedicata alla memoria del proprio vicepresidente, il giornalista ed esperto di politica internazionale Angelo Sferrazza, a favore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre per consentire a un giovane studioso di sostenere gli oneri dell’iscrizione all’VIII edizione del Master di II livello in “Diritto penitenziario e Costituzione”, per cui è richiesto lo svolgimento di una ricerca sulla figura di Eugenio Perucatti.
Direttore del carcere per ergastolani dell’isola di Santo Stefano (dal 1952 al 1960) Perucatti, fedele ai dettami della Costituzione italiana, si è battuto tutta la vita contro il carcere duro e l’ergastolo, ispirando nuove leggi e nuovi regolamenti sull’esecuzione della pena, fino alla Legge Gozzini che nel 1976 sancì il principio secondo cui lo Stato poteva, dopo 26 anni di carcere, rimettere in libertà condizionale quegli ergastolani che rispondessero agli adeguati presupposti riabilitativi. Alla storia di Eugenio Perucatti è dedicato il libro Quel ‘criminale’ di mio padre, scritto dal figlio Antonio.
Angelo Sferrazza, cui è dedicata la borsa di studio, era nato il 25 marzo 1936 a Fano, in provincia di Pesaro. Giornalista e dirigente della Rai, fu nominato vicedirettore di Rai Teche in quanto esperto di Storia della comunicazione televisiva. Fu anche consulente della Copeam, la Conferenza permanente dell’audiovisivo del Mediterraneo. Inoltre è stato vicepresidente e segretario nazionale dell’Ucsi, l’Unione cattolica della stampa italiana. E’ scomparso il 23 novembre 2020 all’età di 84 anni
L’Anpc piange la scomparsa di un vero protagonista. Una preghiera e un abbraccio ai familiari con tanta gratitudine per il suo impegno e la sua testimonianza.
E” giusto ricordare oggi Vittorio Bachelet a 41 anni dal suo assassinio. Le parole della Presidente Nazionale: “Ricordo ancora lo sgomento quando ricevemmo la notizia. Un nucleo delle Brigate Rosse colpi a morte il professore mentre scendeva le scale alla Università, conversando con la sua allieva e nostra amica Rosy Bindi. Fu la scelta efferata di stroncare la vita a un uomo esemplare, professore, amministratore del comune di Roma, giurista illuminato, membro del CSM. Colpi’ l’opinione pubblica il perdono che il figlio Giovanni, dall’altare, concesse agli assassini. Testimonianza di una educazione cristiana anche familiare. È doveroso ricordare e proporre ad esempio un protagonista della nostra storia civile perché si recuperi impegno e competenza in ogni servizio alla comunità”. L’Anpc unisce al ricordo ancora gratitudine e vicinanza ai suoi familiari.
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