ANPC di Bergamo ricorda le vittime degli eccidi fascisti in Val Serina
L’A.N.P.C. di Bergamo, ha partecipato, come ogni anno, al ricordo delle vittime degli eccidi fascisti che hanno insanguinato la Val Serina nell’autunno del ’43. Percorsi, in scenari di alta montagna, molto freddi (anche -3°) ma suggestivi. Ci siamo fermati a Zogno, Endenna, Ambria, Algua, Rosolo, Serina e Cornalba; davanti a ogni lapide una corona d’alloro, un ricordo, una preghiera.
Nei discorsi davanti alla cappella che ricorda le giovani vittime di Cornalba, teatro della strage più grossa e cruenta, l’esortazione a vigilare sulla nostra democrazia perché anche oggi la situazione è critica; il fascismo non è nato da una rivoluzione, non da un colpo di stato, ma è andato al potere quasi legalmente, piano piano e poi è diventato dittatura. Il ricordo dei nostri eroi non ci deve abbandonare ma esserci di sprone.
Marina Pighizzini