ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Il video della presentazione del libro di Paolo Ghezzi “La Rosa Bianca”

Lunedì 17 aprile alle ore 17,00 presso la Casa della Memoria e della storia in Roma si è svolta la presentazione del libro di Paolo Ghezzi “La rosa bianca. La resistenza al nazismo in nome della libertà”.

La Presidente Mariapia Garavaglia ha ringraziato tutti i presenti, soprattutto i giovani, e ha spiegato l’importanza della resistenza oggi. La storia di questi giovani della Rosa Bianca è oggi più che mai attuale: va scoperta e approfondita in questo libro davvero straordinario.

Maurizio Gentilini ha raccontato l’esperienza della Rosa Bianca: è il nome con cui si firmava, durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di giovani tedeschi di diversa estrazione sociale, poco più che ventenni, illuminati da una visione umana e solidaristica di ispirazione cristiana. La “non violenza” era il loro modus operandi: utilizzavano volantini come vettori del loro pensiero. Resistere per loro era un imperativo vitale. Ma la loro testimonianza è fondamentale anche perché già intravedevano una idea di Europa, molto attuale. L’autore Paolo Ghezzi ha fatto vedere ai ragazzi le immagini con i volti dei protagonisti. Giovani come voi che non vivevano la resistenza in una dimensione solo di martirio, ma per i quali resistere voleva dire vivere una vita piena libertà. Erano ragazzi normali, non eroi. Si sono ribellati per vivere in dignità e libertà. Il loro scopo era risvegliare la coscienza del popolo tedesco. Il regime aveva paura delle coscienze che parlavano, paura di teste pensanti, paura di una diffusione di 10.000 copie di sei edizioni di volantini. Morirono per questo ghigliottinati.

Tommaso Giuntella, figlio di Paolo Giuntella fondatore dell’Associazione Rosa Bianca Italiana e nipote di un internato militare italiano, ha raccontato come sia stato sommerso di messaggi dopo il funerale di David Sassoli: tutti gli chiedevano il perché di tante rose bianche ovunque. Rivolgendosi ai ragazzi ha detto: “Voi studiate la storia fatta di date ma quella si intreccia con storie di persone comuni che decidono che un qualcosa non gli sta bene e provano a fare qualcosa di diverso. Questo libro racconta la storia di questi ragazzi che hanno generato un piccolo squarcio di luce capace di rompere le tele più buie della storia. Quello squarcio di luce può darci la forza di andare avanti. La loro storia può essere per noi fonte di ispirazione e darci il coraggio di diventare “mosche bianche”. Ragazzi, qualcuno guarderà alla storia del 2023 e si chiederà che cosa abbiamo fatto noi in questo periodo, che cosa hanno fatto i ragazzi del 2023”.

Il Video della presentazione del libro:

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