20 Giugno 1944 – Gaspare Morello
GASPARE MORELLO (sacerdote, educatore, politico) primo Presidente del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, avvenuta il 14 gennaio 1980. GASPARE MORELLO, nato a Mazara del Vallo (Trapani) il 21 settembre 1891, ordinato sacerdote, nel 1938 si trasferisce a Fermo, dove insegna Storia e Filosofia nel Liceo-Ginnasio “A. Caro”, di cui diventa preside dal 1940 al 1947. Tra l’altro, GASPARE MORELLO in campo politico:
- è il primo Presidente del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale
- è l’unico prete in tutta Italia a presiedere tale organismo
- organizza e coordina la Resistenza nel Fermano
- guida il passaggio politico-istituzionale dal Fascismo alla Democrazia nella città di Fermo, indicando come primo sindaco GIUSEPPE GIAMMARCO
- redige e firma il primo Manifesto del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale ai cittadini: 10 maggio 1945.
Inoltre GASPARE MORELLO insieme a tutti coloro che hanno lottato con il pensiero e con l’azione, persino con il sacrificio della propria vita, per l’affermazione dei valori democratici e repubblicani (libertà, indipendenza, uguaglianza, dignità della persona umana, solidarietà, istruzione e formazione, lavoro…), è di esempio per tutti.
Piccolo estratto dal libro
Gaspare Morello di Giuseppe Rossi
Citazioni dal libro di Giuseppe Rossi: “Gaspare Morello”
“Gaspare Morello è stato soprattutto un uomo “d’azione”: oggi diremmo un manager scolastico, un grande organizzatore, un animatore culturale e sociale, un autorevole e convinto educatore, un politico discreto, un promotore di iniziative socio-assistenziali; ma soprattutto è stato un “servitore” delle comunità in cui si è vissuto e di cui ho fatto parte.
(…) E quando Don Sturzo fonda il PPI, il 18 gennaio 1919, con il famoso appello “A tutti gli uomini liberi e forti”, Gaspare Morello ne diventa un attivo primo segretario politico a Mazara su invito personale dello stesso Sturzo.
(…) Dopo l’8 settembre 1943 con l’annuncio ufficiale dell’armistizio del governo Badoglio con gli angloamericani anche l’anno scolastico 1943-1944 subisce un andamento irregolare, condizionato fortemente dalla situazione politica e militare.
Il Liceo Classico ne risente e le lezioni scolastiche si svolgono in modo irregolare a causa anche delle difficoltà che incontravano gli studenti dei paesi dell’entroterra fermano nel recarsi a scuola oltre che per paura dei bombardamenti.
Per opera di morello, il Liceo Classico diventa la sede di riunioni clandestine degli antifascisti fermani per preparare la successione politico-amministrativa al regime fascista.
Alle riunioni partecipavano, fra gli altri, Nicola Ciccolungo, ex-deputato del PPI e futuro sindaco e deputato all’assemblea costituente, e poi senatore della Repubblica 1948, il Prof.Vittorio Girotti, il prof. Giuseppe Giammarco, che verrà nominato dal Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, primo sindaco di Fermo dopo la Liberazione (1944-46), il Dott. Benedetti, ispettore scolastico, il prof. Mario Santoro, insegnante di puericultura nel liceo, ricercato dalla polizia per le sue idee antifasciste.
Nell’Ottobre del 1943 si costituisce anche a Fermo Comitato di Liberazione Nazionale, alal cui Presidenza viene proprio chiamato Gaspare Morello, unico prete in Italia a dirigere un tale organismo.
Nello stesso mese, il giorno 5, Morello viene arrestato dai carabinieri e su intervento dell’Arcivescovo Norberto Perini, succeduto a Mons. Attuoni nel gennaio 1942, viene liberato due giorni dopo.
In qualità di Presidente del CLN teneva i collegamenti anche con molti sacerdoti delle parrocchie diocesano, in particolare con Don Roberto Massimiliani, parroco di San Gregorio a Fermo, con Don Tommaso Mariucci, parroco di Santa Lucia, con Don Clario Pallotta, parroco di Porto San Giorgio, con Ugo Lattanzi, parroco di Campo Filone, con Padre Antonio Galli, padre di San Francesco a Fermo.
La presenza ed il ruolo del nuovo vescovo, Mons. Perini, nella diocesi fermana dopo l’8 settembre si fecero sentire nei confronti dei dirigenti locali del fascismo.
(…) Gaspare Morello è presente attivamente nella organizzazione della liberazione della città di Fermo dalla occupazione tedesca.
La liberazione avvenne il 20 Giugno 1944, con l’ingresso in città dei soldati del contingente polacco, guidato dal Gen. Bronislaw Duch”.
veramente FENOMENALE
avevo già divorato il libriccino di Peppe Rossi. Grazie infinite del lavoro …