24 Marzo 1944 – Chigiano (MC) e Serra San Quirico (AN)
Il 24 marzo 1944 è il giorno del sacrificio del parroco di Braccano, don Enrico Pocognoni, della ≪battaglia di Valdiola≫ e di quello che la memoria popolare ricorda come ≪eccidio del ponte di Chigiano≫. Quel giorno si verificò un episodio tragico: cinque partigiani del gruppo ≪Porcarella≫, guidato da Agostino Pirotti, furono catturati e uccisi. Si trattava di quattro giovani originari di Osimo: Francesco Stacchiotti (22 anni), Piero Graciotti (22 anni), Lelio Castellani (20 anni), Umberto Lavagnoli (21 anni) e Giuseppe Paci (21 anni), nativo di Petilia Policastro (Crotone). Gli uomini, spinti a forza con il calcio delle armi e riempiti di farina nella bocca, furono ≪posti contro il parapetto del ponte… colpiti alle gambe dalle raffiche di mitra, poi così feriti dolorosamente ad uno ad uno gettati dal ponte alto una decina di metri sul ghiaioso letto del Musone ma, constatato che non erano ancora finiti, laggiù lapidati e brutalmente sfregiati…≫. Il partigiano russo Josip Dimitrov venne costretto ad assistere alla violenza, per poi essere anch’egli fucilato, nei pressi di Corsciano, altra frazione di San Severino.
24 Marzo 1944, Serra San Quirico (AN)
Il 24 marzo 1944 perse la vita per pura casualità e crudeltà Amedeo Gentili, di soli 16 anni. Era molto alto per la sua età e per questo motivo venne scambiato per un renitente alla leva. Quando i fascisti arrivarono a Serra San Quirico lo videro da lontano e gli spararono prendendo la mira “come a un celletto”. Morì nelle braccia del padre all’ospedale di Montecarotto.