ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Consiglio Nazionale del 4 Ottobre 2018

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE

Roma, 4 Ottobre 2018

             Giovedì 4 Ottobre 2018, alle ore 11:00, presso la Sede nazionale a Piazza Adriana 3,Roma si  è riunito il Consiglio Nazionale dell’ANPC con il seguente Ordine del giorno:

  • Comunicazione del Presidente;
  • Comunicazione del Segretario;
  • Organizzazione prossimo Congresso Nazionale: determinazione data e modalità di rappresentanza;
  • Varie ed eventuali.

 Sono presenti: Giuseppe Matulli,Anna Maria Cristina Olini, Angelo Sferrazza, Ferdinando Sandroni, Maurizio Gentilini, Aladino Lombardi, Giorgio Prinzi, Luisa Ghidini, Gianfranco Noferi, Maria Caterina Iapoce ed Ettore Romanelli.

Assenti giustificati con delega: Carla Roncati, Antonio Cipolloni, Andrea Rossi, Lino Garlini, Mario Spezia, Giuseppe Accorinti, Carlo Costantini, Carla Bianchi Iacono, Giuseppe Strinati.

Il Presidente Giuseppe Matulli apre la riunione salutando il Consiglio e ripetendo l’ordine del giorno.

Passa la parola al Segretario Maurizio Gentilini che espone il progetto presentato al Ministero della Difesa sul tema “La presenza delle forze armate nella Resistenza e nella Lotta di Liberazione”. Il progetto avrà un taglio divulgativo, con videointerviste a storici ed esperti, con un’ampia raccolta di materiale iconografico da inserire sulla nostra piattaforma www.resistenzaedemocrazia.it. Si attente l’accettazione formale del progetto.

Sferrazza sottolinea l’importanza del tema. A sostegno iconografico è possibile recuperare produzioni Rai sul tema dei militari e la Resistenza e presenza nella Guerra di Liberazione citando un programma a cura dello stesso Sferrazza.

Gentilini conclude dicendo che si è anche presentato un progetto per il contributo per l’anno 2019 sull’anniversario del Patto Atlantico. Un avvenimento importante per la politica nazionale ed europea, con un forte legame al contributo delle Forze Armate.

Prende la parola il Presidente Matulli che espone considerazioni sull’attualità del momento difficile che sta vivendo il nostro Paese. Abbiamo ormai la consapevolezza che la Resistenza non va strumentalizzata come un elemento di competizione fra le varie associazioni, ma che diversamente va unitariamente inquadrata nella sua più grande eredità: la Costituzione. C’è amarezza sul constatare il grado di ignoranza dilagante sulla conoscenza della storia e che la maggioranza delle persone, non solo nelle nuove generazioni, ma anche quelle di cultura o addirittura di alte cariche istituzionali, ignori cosa abbia rappresentato la Resistenza e come sia nata la Costituzione. Nell’opinione pubblica c’è un atteggiamento diffidente e si respira un pericoloso ritorno ai vecchi nazionalismi: importante quindi ancorare il ricordo della Resistenza alla storia, ma non basta.  Bisogna anche con altre associazioni cattoliche collaborare per arginare il pericoloso fenomeno sottovalutato del sovranismo e dei vari popolusmi. Non facciamoci scoraggiare dalle difficoltà, oggi ha un senso la nostra vita associativa se iniziamo questo percorso ed il Congresso deve essere l’occasione per una nuova partenza anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni europee. Quindi il nostro focus dovrà essere un discorso agganciato all’importanza dell’europeismo e cosa ha rappresentato la Resistenza in Europa.

Il tema del Congresso dovrà essere: “Dopo 75 anni dalla Resistenza fra storia e politica per prendere atto dei nuovi problemi che hanno bisogno di un impegno nuovo”. Matulli propone poi dei possibili relatori (uno storico ed un personaggio politico) e chiede ai consiglieri proposte e considerazioni sul tema.

Giorgio Prinzi prende la parola ribadendo l’urgenza di rendersi conto che si stanno ricreando le condizioni di quello che fu il prefascismo. Si sottovaluta nella coscienza pubblica il fatto che si manifestino anche senza pudore idee molto pericolose per la nostra democrazia. Condivide in pieno le idee del Presidente Matulli e le linee guida per il Congresso.

Ferdinando Sandroni prende in esame importanti temi associativi, di come procedere per il nuovo tesseramento. Condivide la preoccupazione sui problemi attuali messi in luce dal Presidente. Propone alcuni storici come possibili relatori del Congresso e si impegna a coinvolgere per il Congresso anche tutte le associazioni territoriali cattoliche e gli istituti storici.

Aladino Lombardi ricorda che questo è il settantesimo anno della nascita della nostra Associazione fondata da Enrico Mattei e cita pagine del libro La pecora Nera di Italo Pietra dove veniva ricordato il Mattei partigiano. Elenca vari anniversari a cui non possiamo mancare, racconta anche le esperienze delle cerimonie a cui ha presenziato con il fazzoletto blu, dove si riscontra un nuovo interesse per la nostra associazione. Tra le varie proposte importante inserire nei lavori del Congresso  anche un relatore ecclesiastico.

Luisa Ghidini ritiene fondamentale collegare la nostra Associazione ad un discorso europeo, come proposto dal Presidente, proprio per rivitalizzare la nostra Associazione. Si impegnerà nel riprendere i rapporti con le associazioni cattoliche nella sua zona.

Angelo Sferrazza: parla dei rapporti con l’Anpi e ribadisce fortemente il concetto che il tempo delle divisioni è passato, bisogna tutti collaborare. Da parte dell’Anpi si nota un diverso atteggiamento rispetto al passato e un diverso dialogo da coltivare. Conviene sull’importanza del discorso sull’Europa. Per il Congresso è fondamentale allargare l’invito a più associazioni cattoliche possibili. Propone anche di invitare i Valdesi che hanno combattuto i nazifascisti nelle Valli con numerosi morti.

Gianfranco Noferi ringrazia per l’accoglienza nel Consiglio. Il suo contributo può essere soprattutto sulla comunicazione e propone di creare un contenitore che raccolga tutti i documentari e le interviste Rai sui vari temi della Resistenza. Riuscire ad affascinare i giovani (e non solo) per far conoscere la storia perché se non si conosce la storia si è destinati a ripeterla. Le elezioni europee sono un’occasione importante per rilanciare l’associazione e coinvolgere l’opinione pubblica.

Cristina Olini: informa sullo stato del censimento che stiamo facendo con i nostri referenti di sezione e su Roma. A livello organizzativo si discute su una possibile data del Congresso: si decide che a dicembre con le troppe festività è difficile la realizzazione. Si potrebbe pensare alla fine di gennaio.

Il Presidente Matulli conclude con soddisfazione che tutti abbiano valutato  il discorso sull’Europa come scelta strategica. Si potrebbe addirittura in sede di congresso proporre una modifica dello Statuto inserendo il discorso sull’Europa tra gli scopi dell’Associazione. Si debbono riprendere contatti con ACLI, MEIC (Movimento ecclesiale laureati cattolici) UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e chiedere alla CEI un assistente ecclesiastico.

La riunione si chiude con la suddivisione dei compiti ed il caloroso ringraziamento del Presidente a tutti i presenti.

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