Discorso Presidente della Repubblica
Il presidente dell’ANPC Giovanni Bianchi e l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani sono grati al nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il forte e basilare richiamo con il quale ha ricordato nel discorso di insediamento davanti alle Camere la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo.
Il patriottismo costituzionale è infatti tuttora il più solido riferimento all’unità di una Nazione per altri versi lacerata dalle contraddizioni e dallo spirito di fazione. Furono in particolare i professorini cattolici presenti alla Costituente a sostenere il riferimento alla persona come la base di un nuovo e comune antifascismo in grado di sostituire la dignità personale al prevalere dello Stato totalitario. Non a caso Sergio Mattarella ha affermato che, poste queste premesse, la garanzia più forte della nostra Costituzione consiste nella sua applicazione.
Davvero la Costituzione ringiovanisce vivendola.
Sono perfettamente d’accordo con il nostro Presidente Bianchi: l’on. Mattarella, lo sapevamo ma ne abbiamo avuto conferma dalle sue prime parole, è quanto di più vicino alla cultura nostra e dei nostri padri che, da cattolici, si sono battuti per riconquistare, al nostro Paese, la libertà e la democrazia.