ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Archivi per il mese di “Maggio, 2014”

5 Maggio 1944, Mommio e Sessalbo (MS) e Roma

(Fivizzano – Massa) La gran parte della Popolazione di Mommio, avvertita dai partigiani, abbandonò la Frazione, prima del rastrellamento nazistaFallschirm-Panzer-Aufklärungs-Abteilung HG. Ma 6 abitanti vollero rimanere nelle loro case e furono fucilati. Nella vicina località di Sassalbo 16 abitanti di sesso maschile furono fucilati sulla piazza del paese, I superstiti delle due località, rientrati dai rifugi, spensero gli incendi, sotterrarono i loro congiunti sterminati e raggiunsero le formazioni partigiane sui monti.

5 maggio 1944, Roma
Rosario Bentivegna e Carla Capponi, trasferiti da Roma a Palestrina, con i partigiani del luogo danno alle fiamme l’archivio comunale delle liste di leva, impedendo così la chiamata alle armi dei giovani di 18 anni come voluto dai nazifascisti.
A Torrenova, nella tarda mattinata, i partigiani della formazione “Quarticciolo-Gordiani” si scontrano con i tedeschi. Muore il partigiano Rodolfo Cantarucci.
Il CLN centrale decide di collaborare con il governo Badoglio, insediatosi a Salerno il 24 aprile.
Partigiani e tedeschi si scontrano duramente a Genazzano.
Vicino a Piazza Bologna viene arrestato il tenente Eugenio Arrighi, delle formazioni socialiste. Verrà assassinato alla Storta con Bruno Buozzi.
Fatto prigioniero dalle SS, Gioacchino Basilotta viene liberato dalla sua squadra.

4 maggio 1944,Monte S.Angelo-Arcevia(AN) e a Roma

Sul Monte Sant’Angelo di Arcevia il distaccamento partigiano Magginiviene attaccato da forze preponderanti nazifasciste. Il bilancio delle vittime risulta a tutt’oggi incerto, a seconda delle fonti i caduti variano da 37 a 63; ciò è dovuto alla difficoltà di accertare chi ci fosse effettivamente sul luogo dell’eccidio e alla vastità del teatro delle operazioni. Morirono anche i prigionieri fascisti presenti nell’accampamento partigiano e i sette componenti della famiglia Mazzarini che ospitava il distaccamento nella loro casa colonica, compresa la piccola Palmina, di soli sette anni. A Montefortinouna pattuglia tedesca catturò 11 partigiani, i quali vennero spogliati, condotti fuori del villaggio e fucilati. Nell’operazione del Monte S,Angelo ci sono forti indizzi che parteciparono al rastrellamento il Battaglione M “IX Settembre” e il I/ SS Polizei-Regiment 20 Debica.

4 Maggio 1944, Roma

Arrestati il tenente Arrigo Paladini e il capitano Enrico Sorrentino del FCMR. Sorrentino verrà ucciso alla Storta il 4 giugno. Arrigo Paladini verrà torturato a via Tasso.

3 Maggio 1944- Fabriano(AN) e a Roma

Dopo vari interrogatori presso la caserma della GNR ,viene fucilato Giuseppe Pili, sardo ,ex militare sbandato.L’esecuzione viene attuata dietro la caserma in una grossa buca fatta da una bomba aerea. Il corpo martorizzato da colpi di baionette è semiseppellito.

3 Maggio 1944, Roma
Sciopero indetto dal CLN e dal “Comitato sindacale cittadino”. Si sciopera a Trastevere alla Manifattura Tabacchi, al Mattatoio, al Campo Boario, nelle officine Aniene, nelle officine Tovagliati, Callol, Ferronia, in quelle dello stabilimento Bagno-Traverse, Manfredi a San Lorenzo, alle fonderie San Lorenzo e al cementificio, al Tiburtino. Scioperano i tipografi del Messaggero. Con loro anche il giornalista Fedele D’Amico. Sciopera la cellula dei cattolici-comunisti, guidata dal linotipista Antonio Rinaldini. Oltre 100 gli scioperanti. 18 sono arrestati nel corso della notte. Una parte di loro verrà deportata in Germania, un’altra parte mandata al lavoro coatto sul fronte di Anzio e Nettuno.
I GAP del IV° Settore della Ia Zona garibaldina si attivano a copertura armata dello sciopero. In viale Giulio Cesare, all’altezza di via Ottaviano si scontrano con uomini della banda Koch che fuggono all’istante.
Successivamente in via Candia hanno uno scontro a fuoco con una colonna di soldati tedeschi.
Rastrellamenti a Ostia e sull’Aurelia, con lo scopo di procurare lavoratori alla Todt.
Fucilato a Forte Bravetta Tigrino Sabatini, di Bandiera Rossa.
I partigiani Claudio Cianca , Giorgio Mesiti, Mario Brenci lanciano volantini al Teatro Italia.
Nella notte, partigiani della “Ponte Milvio” bloccano per parecchie ore la via Cassia con tronchi d’albero.
Lancio di bombe a mano contro un’autocolonna tedesca sulla Flaminia e contro un camion della TODT a Ponte Mammolo, sulla Tiburtina. Sulla Nomentana attaccata un pattuglia tedesca.
Di fronte alla chiesa di San Basilio, Antonio D’Ortenzi viene ucciso da un ufficiale tedesco.

2 maggio 1944 Fidenza (Parma) e a Roma

2 maggio 1944 Fidenza (Parma)
Pesante bombardamento alleato (30 vittime e 50 feriti). Contemporaneamente gli alleati bombardano la zona della periferia nord e della stazione di Parma (60 vittime).

2 Maggio 1944, Roma
Davanti alla Scalera Film Aldo Pinci , con altri compagni, attacca agenti della banda Koch. Ferito gravemente, muore all’ospedale San Giovanni.
Uomini armati della banda “Tor Sapienza”, nella zona dell’Alberone, bloccano un trenino della Stefer in modo da fare scappare i cittadini sorpresi da un rastrellamento.
A Torre Gaia distrutto un autocarro tedesco.
Durante il discorso del Papa, partigiani gettano volantini di propaganda tra la folla.

25 aprile 2014, Parma celebra la Liberazione

1° Maggio 1944 Roma

A Roma appaiono molte bandiere rosse. A Valmelaina la innalza Riccardo Antonelli, comandante partigiano. Catturato poi dalle SS, viene torturato a via Tasso.
I partiti antifascisti proclamano uno sciopero generale che purtroppo non avrà successo.

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