Commemorazione Suor Teresina
Condividiamo un bel racconto su Suor Teresina. Cliccate su: http://papale-papale.it/2012/luglio/16/racconto.html
Pubblichiamo anche il nostro progetto di partecipazione alla commemorazione di Suor Teresina alla Montagnola il 10 Settembre 2013 assieme all’Associazione Nazionale Granatieri presso la Parrocchia di Gesù Buon Pastore.
Progetto di un’iniziativa dei Partigiani Cristiani per commemorare Suor Teresina
All’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC) è parso necessario ricordare l’anniversario dell’episodio che riguarda Suor Teresina nell’ambito della battaglia della Montagnola. Secondo l’Associazione il gesto di Suor Teresina è molto rappresentativo delle motivazioni spirituali e morali che dettero luogo alla partecipazione dei cattolici alla Resistenza. Questo episodio, assieme a quello di Salvo d’Acquisto, avvenne ancor prima che si fosse formata l’idea di una Resistenza organizzata. L’episodio di Suor Teresina avviene addirittura solo dopo poche ore dall’armistizio dell’8 settembre e dalla decisione dei tedeschi di occupare Roma abbandonata dal Governo e dai comandi militari. Il gesto di ribellione al sopruso in difesa della dignità dell’uomo, nel suo valore più generale, ed in difesa dei valori di ogni singolo uomo ucciso, perseguitato, deportato, incarcerato spiega la motivazione morale del “ribelle” cristiano. L’Associazione è nata per valorizzare la partecipazione cristiana alla Resistenza. In sede di giudizio storiografico,come scrive Pietro Scoppola, l’Associazione non accetta l’accusa di “attendismo” della storiografia comunista e la definizione di “zona grigia” della storiografia revisionista. La cura delle popolazioni, l’amministrazione prudente dei territori liberi, l’aiuto perché le formazioni militari non fossero costrette a svolgere attività che avrebbero danneggiato le popolazioni, il mantenimento della dignità dell’uomo, anche nel combattimento, e la ricerca di valori che rigenerassero la solidarietà e la partecipazione civile non sono attendismo, ma sono solo rifiuto della guerra civile fine a se stessa. E questa vasta zona di accoglienza, di sacrificio, di solidarietà e di assistenza non può essere descritta come “zona grigia” di indifferenza. Partendo da queste premesse e proprio nella ricorrenza dei fatti del primo giorno della Resistenza emerge forte e significativo il gesto di Suor Teresina, non a caso ricordata nell’elenco delle vittime della battaglia della Montagnola. L’Associazione aveva avuto l’idea di fare una sua celebrazione dell’episodio, ovviamente concordando la sua iniziativa con la Parrocchia, con il ricordo della figura del parroco Don Pietro Occelli, con il permesso dell’Istituto delle Suore di Sant’Anna, ancora esistente, dove operava Suor Teresina.
L’ANPC, Avendo saputo dal parroco della Parrocchia del Buon Pastore (Don Dino Mulassano) della esistenza di un progetto di commemorazione dell’Associazione dei Granatieri, propone di inserirsi in tale progetto:
Partecipazione della ANPC alla commemorazione di Suor Teresina (e del parroco Don Pietro) dal punto di vista dei valori resistenziali tramandati dai Partigiani Cristiani.
- Un relatore, scelto di comune accordo rivisiterà l’episodio riguardante Suor Teresina alla luce dei valori della Resistenza dei Partigiani Cristiani.
- L’Associazione parteciperà a tutta la commemorazione con una sua delegazione e con il drappo e medagliere dell’Associazione.
- Il saluto delle autorità e della delegazione del paese di nascita di Suor Teresina (Cesarina D’Angelo di Amatrice).
- L’Associazione si sente onorata di partecipare a tutta la cerimonia promossa dall’Associazione Nazionale Granatieri.