Giorno della Memoria 2023 a Bergamo
“E’ una giornata grigia e fa molto freddo. Sembra che anche il tempo sia in sintonia con la celebrazione. Mi sto incamminando verso la Rocca, dove, al parco delle Rimembranze inizieranno le cerimonie, rievocative dell’Olocausto.
Davanti alla lapide posata in memoria degli ebrei bergamaschi deportati i discorsi delle autorità vertono tutti sulla necessità di vigilare affinché questa cerimonia non sia un rito ripetitivo ma sia la memoria viva del sacrificio di chi ha perso la vita a causa della follia di nazisti e fascisti e, purtroppo anche l’indifferenza e il tradimento di italiani. Davanti alla lapide che custodisce le povere ceneri dei perseguitati politici bergamaschi, il presidente del Comitato antifascista bergamasco, legge alcuni brani di un libro di V.Grossman; la commozione è tangibile.
Poi partecipiamo alla posa delle “pietre d’inciampo” in memoria di giovani che hanno saputo ribellarsi alla violenza nazi-fascista. Tutti giovanissimi!!!
Ci sono i ragazzi delle scuole, alcuni piccoli accompagnati dalle insegnanti e seguiti in questo lavoro di sensibilizzazione dall’Isrec. E’ difficile rendere ai nostri ragazzi, abituati a una vita agevole, con tanti vizi cosa è stata la tragedia dei loro coetanei ebrei, ma sembrano attenti. Nel parco comunale c’è una lapide che ricorda 20 piccoli ebrei attirati con l’inganno (la promessa di riunirsi alla mamma), e usati come cavie nei laboratori nazisti. Qui ragazzi delle scuole medie hanno ricordato i piccoli martiri con brevi e teneri messaggi” oggi vogliamo essere noi la voce che vi è stata tolta” e posto sulla lapide tante farfalle colorate ( fatte con gli origami) a simboleggiare la libertà riconquistata.
E’ stata una mattina intensa e commuovente e la presenza di tanti ragazzi ci fa sperare nel futuro. Le cerimonie continuano numerose in città e provincia la “giornata della memoria” è stata molto sentita.
Marina Pighizzini”.




