5 ottobre. Tanti auguri a Suor Cecilia Impera, donna della Resistenza
Eugenio Impera, giovanissimo partigiano, studente liceale di Riva del Garda fu ucciso il 28 giugno 1944 dalle SS davanti ai famigliari, mentre era ancora in camera da letto. Davanti a lui la sorella Romana, anche lei vicina all’impegno del fratello. La morte brutale di Eugenio diventò per Romana memoria di vita e di tenace cambiamento. Come quello nella comunità Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Giuseppe Dossetti, al seguito del quale Romana diventò suor Cecilia.
Al momento di tagliare i ponti con la politica, nel 1955, Giuseppe Dossetti volle bruciare le sue carte. Fu la futura suor Cecilia, allora ancora Romana, a occuparsi del rogo. Fu in seguito che accompagnò Dossetti in un viaggio di studio in India e vi rimase quindici anni studiando a fondo i più importanti testi dell’induismo e restando sempre accanto ai più poveri. Ma prima era stata un anno in Grecia e dieci anni in Palestina, per favorire il dialogo tra le grandi religioni e il cammino ecumenico, partendo dalla conoscenza diretta del con testo del pensiero e della vita. Oggi ricorre il suo compleanno, vivendo in serenità e con la consueta tensione spirituale i suoi novantasei anni nel monastero di Monteveglio (Bologna), nella terra dove si consumò la strage nazifascista di Marzabotto.
Dall’ANPC i migliori auguri di buona vita!
Tantissimi auguri. Un abbraccio.