ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

RICORDATO A LAVAGGIOROSSO IL PARROCO DON TOSO

FUCILATO DAI REPUBBLICHINI NELL’AGOSTO 1944

Lavaggiorosso, nel comune di Levanto in provincia della Spezia, ha ricordato venerdì 12 agosto il 78° anniversario della fucilazione del parroco, don Emanuele Toso, ad opera degli alpini “repubblichini” della divisione “Monterosa”. Quest’anno la celebrazione è stata ancora più solenne del solito, in quanto il parroco attuale padre Sergio Spiga, dei frati minori francescani, ha scelto proprio questo giorno anniversario per la cerimonia di riapertura al culto della chiesa parrocchiale di San Sebastiano, chiusa da quattro anni a seguito di un fulmine che aveva colpito il campanile e provocato danni al tetto. La messa a suffragio di don Toso è stata così presieduta dal vescovo della Spezia monsignor Luigi Ernesto Palletti, che ha poi presenziato, sul piazzale antistante, alla cerimonia di ricordo del parroco, ucciso proprio di fronte alla sua chiesa.

La figura di don Toso è stata ricordata dal sindaco di Levanto Luca Del Bello e dal presidente provinciale dell’Associazione Partigiani Cristiani on. Egidio Banti, che ha parlato a nome del comitato unitario della resistenza. Banti ha sottolineato come la figura di don Toso, fucilato dai repubblichini senza che alcuna colpa specifica fosse emersa a suo carico, rappresenta il senso di quanto la Resistenza sia stata movimento di popolo. “Qui in diocesi – ha detto Banti – la stragrande maggioranza dei sacerdoti erano schierati con la loro gente, contro l’occupazione nazista. Per questo alcuni, come don Toso, furono uccisi e molti altri arrestati, torturati, perseguitati in vario modo. Alcuni si erano uniti alle formazioni partigiane, altri erano semplicemente dalla parte della loro gente”.

“Non ci sono dubbi – ha aggiunto il presidente dell’APC spezzina – che don Toso sia stato ucciso “in odium Fidei”, ovvero proprio anche perché era un prete. Lo testimoniano i resoconti di quanti, come il vicario foraneo don Carlo Scattini, raggiunsero Lavaggiorosso subito dopo la fucilazione, e le “memorie” del vescovo di allora monsignor Giuseppe Stella, che parlò apertamente di “delitto”. Del resto, solo poche settimane prima Mussolini, consegnando in Germania la bandiera di combattimento agli stessi soldati che poi avrebbero ucciso don Toso, li esorto, testualmente, ad una “guerra di religione”. Religione che ovviamente non era quella cristiana, bensì quella che aveva dato vita all’incredibile e inaccettabile “mistica fascista”. I preti diventavano quindi quasi in modo automatico degli avversari, delle persone sospette, alle quali poter dare delle “lezioni” esemplari”

“Per tutto questo il martirio di don Toso ha un significato insieme religioso e civile e bene ha fatto il Comune di Levanto – ha concluso Banti – ad intitolare a lui la sala dove si riunisce il consiglio comunale, simbolo della Costituzione democratica nata dalla Resistenza”.

Al termine della cerimonia, un corteo ha raggiunto il vicino cimitero, dove sono state deposte corone di fiori e il vescovo Palletti ha benedetto la tomba del sacerdote ucciso.

Pubblicità

Navigazione ad articolo singolo

Un pensiero su “RICORDATO A LAVAGGIOROSSO IL PARROCO DON TOSO

  1. Buon giorno.

    Mi permetto di segnalare il romanzo “Partigiani non santi ma combattenti”, di cui sono Autore, nel quale le parrocchie sono un importante punto di riferimento per la popolazione partigiana. Il romanzo, di cui trovate in rete molte recensioni, sarà presentato a Lavagna il giorno primo settembre 2022 presso la libreria Fieschi alle ore 21; siete invitati.

    Saluti prof Corrado Leoni. >

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: