Commemorazione di Eugenio Colorni
Commemorazione a Roma di Eugenio Colorni, in via Livorno, dove fu ucciso dalla brigata Koch il 28 maggio del ’44, promossa dal presidente del MFE di Roma e Lazio Francesco GUI. Hanno rappresentato l’Anpc la Vicepresidente Nazionale, Silvia Costa, ed il Consigliere Aladino Lombardi. Presente alla commemorazione anche la figlia Renata Colorni.
Un filosofo, ebreo socialista, antifascista, poi mandato al confino di Ventotene con la moglie Ursula Hirshmann, dove con Spinelli e Rossi concepirono il Manifesto per l’Europa libera e unita e poi mandato a Melfi. Ma poi fuggì, come è noto, a Roma dove pubblicò le prime 500 copie del Manifesto con una sua lucida prefazione. A Milano nel ’43 aveva partecipato alla Nascita del MFE. Prese parte alla resistenza romana ma non vide la liberazione di Roma che avvenne qualche giorno dopo il suo assassinio, il 4 giugno 1944. Un patriota europeo, di quella resistenza degli esiliati che seppero concepire il progetto di una Europa unita nel chiuso di un confino.
Pubblichiamo l’intervento nella versione integrale della nostra Vicepresidente Nazionale Silvia Costa e una galleria fotografica della Commemorazione.







