7 Gennaio Festa del Tricolore
“Il 7 gennaio 1997 è stata votata la legge che istituisce la giornata della nostra bandiera. È simbolo di unità e col Presidente Ciampi, che ha voluto rilanciare l’Inno, la parola patria e il tricolore, la nostra bandiera non è stata più sventolata solo dopo le vittorie sportive. In questo periodo di pandemia si è vista appesa a balconi, sventolare un po’ ovunque. È come se facesse parlare in coro gli Italiani che si sentono uniti nelle difficoltà e nella speranza della rinascita. Il tricolore sta interpretando il suo valore: simbolo di unità. Da qualche anno una legge ha stabilito dove e come deve essere esposta, soprattutto nei luoghi istituzionali e pubblici. Peccato che non sempre e’ pulita e intatta. A suo tempo col collega onorevole Ramponi presentai una proposta di legge per il decoro del Tricolore. Non ci vuole molto per far sventolare la nostra bandiera in modo degno. È rispetto anche per noi stessi, il popolo italiano. Viva gli Italiani, viva il Tricolore! Mariapia Garavaglia”.
il D.P.R. 07/04/2000 n. 121, regola la esposizione e la cura del Tricolore.
Negli enti pubblici e’ prevista la figura di addetto alla cura della Bandiera.
Il Tricolore e’ incardinato con l’art. 12 nella perimetrazione valoriale della nostra Costituzione.
Carissima Mariapia, grazie! Grazie infinite per le Tue stupende parole! Condividi da sempre la indispensabilità che soprattutto nelle SCUOLE ed UNIVERSITÀ sia coltivato il rispetto e la cura estrema di questo nostro bellissimo SIMBOLO DI UNITÀ DELL’INTERA COMUNITÀ!Brava, bravissima! Mi piacerebbe molto poterLe stringere la mano!Da moltissimi anni sono tesserato ANPI e, ciò, sin dal momento in cui “scoprii” un dettaglio della sconosciuta storia del mio Carissimo ed Amatissimo papà Antonio (classe 1902; morì tragicamente a soli 51 anni x mano di un chirurgo non sobrio, in una clinica privatissima! Io non avevo ancora compiuto i tre anni di vita!): Lui e un Suo caro Amico (entrambi di Busto Arsizio; il caro Amico era Giovanni Rossini, nientemeno che Sindaco e Presidente dell’ospedale cittadino, nonchè Colui che inaugurò l’aeroporto della Malpensa!) erano l’Anima organizzatrice del movimento dei partigiani cattolici attivi in Valle Olona e “foraggiatori bustocchi” dei compagni attivi nelle montagne dell’Ossola! Unica “arma” nelle Loro operose mani: la chiave robusta e pesante della porta di casa, nascosta nella manica della giacchetta!Auguri cari, per l’anno appena iniziato!Dino Tosi – via Benedetto Marcello, 8 – 20031 Cesate (Milano) – mio Cell. 340/6835983 (mi farà molto piacere di poterLa sentire di viva voce, per rinnovarLe di cuore il mio augurio di Bene!).
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