Il ricordo di Angelo Sferrazza da parte di una infermiera
Buona sera a tutti voi. Casualmente mi sono imbattuta, in questo post. Avevo digitato il nome Angelo Sferrazza. Io sono un’operatrice socio sanitaria. Ho conosciuto il signor Sferrazza in reparto. Un uomo gentile ed educato, con il quale ho avuto modo di parlare. Mi ha raccontato di essere un giornalista ormai in pensione, ma che ancora scriveva articoli. Io gli dissi che anche mio papà aveva lavorato tempo addietro al “giornale”. Così, giorno dopo giorno, ci siamo conosciuti. Un pomeriggio mi spiegò come dei santi (di cui chiedo scusa, ma non ricordo il nome), vennero legittimati, perché il popolo tali li credeva. Pensai, “ogni giorno si impara qualcosa”. Un Signore, che ogni volta gli riposizionavi la maschera per l’ossigeno dopo aver mangiato, ti ringraziava con la mano. Tutti noi del reparto siamo rimasti male e dispiaciuti quella mattina.

Una testimonianza che testimonia il signore che Angelo era.Ciao Luisa Inviato dal mio Galaxy