Il ricordo di Angelo Sferrazza della nostra Vicepresidente Silvia Costa
Le parole commosse ed affettuose della nostra Vicepresidente Nazionale, Silvia Costa: “La perdita di Angelo Sferrazza è un dolore enorme. Un uomo indimenticabile. L’avevo conosciuto 45 anni fa. Lui giornalista di alta professionalità, lavorava in Rai per la politica estera, collaborava al Popolo e alla Discussione dove era direttore un brillante e colto giovane parlamentare Bartolo Ciccardini. E Angelo insieme a tanti altri intellettuali cattolici democratici aveva accettato di fare una specie di scuola politica a un gruppetto di neo laureati ,tra cui la sottoscritta, che avevano cominciato a collaborare con la Discussione e poi a curare un suo supplemento (“Noi giovani idee”) . Ma sempre leggerlo o ascoltarlo in conferenze o incontri allo Sturzo o altrove era un piacere e un insegnamento fatto con generosità, grande cultura storica e politica, con sagacia e onestà intellettuale. Ritrovare Angelo grazie a Beppe Matulli e all’Anpc e condividere con lui questi mesi è stato un dono e una grazia. Ma mi sembra impossibile non poterlo più vedere alle nostre riunioni, con la nuova presidente Maria Pia Garavaglia e io con lui Vice, a stimolarci con le sue idee e la sua grande e inesausta passione di democratico colto e di cattolico esigente. Un conoscitore profondo come pochi della resistenza partigiana e dei ribelli per amore, di cui era un narratore instancabile. Il suo ultimo articolo sulle elezioni Usa, pochi giorni prima di essere ricoverato in ospedale, ne dimostra la sua inesauribile curiosità intellettuale e la sua passione per l’analisi politica e geostrategica. Ma soprattutto mi mancherà la sua amicizia così leale e fedele lunga più di 40 anni. Tornerà nella sua amata Fano, ma poi lo ricorderemo a Roma mi ha detto la famiglia”.

Vero democristiano ! Sferrazza persona onesta e assai colta! Condoglianze alla famiglia !!! M M Bergamo
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La foto è bellissima. Angelo e Silvia stanno ricevendo un pensiero autografato, sul libro delle Fosse Ardeatine, dalla Marchesa Adriana, figlia del Colonnello Giuseppe Cordero Lanza Di Montezemolo. Comandante del Fronte Militare Clandestino. Martire Ardeatino.