ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

I cattolici e il clero nella lotta di Liberazione nel piacentino

A Piacenza è stato pubblicato il libro :”I cattolici e il clero nella lotta di liberazione nel piacentino”, scritto dalla prof.ssa Celestina Viciguerra (piacentina già insegnante di italiano e storia alle medie e ora in pensione), che ha pubblicato, con poche aggiunte (tra le quali l’introduzione di Stefano Pronti di ANPI Piacenza, e mia come ANPC Piacenza) la sua tesi di laurea redatta nel 1969 alla fine degli studi all’Università Cattolica di Milano (si laureerà poi nel 1970) su indicazione del docente di storia prof. Gianfranco Bianchi: https://it.wikipedia.org/wiki/Gianfranco_Bianchi

Copertina libro

Il libro che porta in copertina (come si vede nell’allegato da sinistra a destra) le foto di mons. Francesco Gregori, di Francesco Daveri,  di don Giuseppe Borea, di Giuseppe Berti, di don Giuseppe Beotti e di Felice Ziliani è molto ben fatto, ripercorre cronologicamente, dando così la possibilità al lettore di seguire l’evolversi del racconto, le vicende che si sviluppano tra  l’8  settembre 1943 e il 25/28 aprile 1945 nella provincia di Piacenza e nel territorio parmense della diocesi di Piacenza, e fornisce una esatta ricostruzione del grande ruolo che hanno compiuto i parroci ed i laici cattolici.

La prof.ssa Viciguerra, scrive nell’introduzione, che il prof. Bianchi indicò ad una serie di suoi allievi provenienti da province diverse di redigere le tesi sullo stesso argomento, per cui potrebbe essere interessante cercare di recuperarle per mettere insieme queste preziose testimonianze.

Breve descrizione delle persone in copertina:

 mons. Francesco Gregori: cofondatore nel 1910 de Il Nuovo Giornale organo di stampa della Diocesi di Piacenza – tutt’ora attivo – che diresse dal 1911 al 1915 e dal 1920 al 1922 allorquando dovette dimettersi su pressioni dei fascisti che combatteva aspramente dalle colonne del giornale

 Francesco Daveri: capo carismatico del CLN piacentino e attivista del CLNAI, cattolico convinto, perito di stenti nel campo di lavoro Gusen II, sottocampo di Mauthausen nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1945

– don Giuseppe Borea: parroco di Obolo, una piccola frazione in Comune di Gropparello nella montagna piacentina, durante la Resistenza cappellano della Divisione partigiana “Val d’Arda”, condannato a morte da un tribunale speciale e fucilato la sera del 9 febbraio 1945

– Giuseppe Berti: classe 1899, presidente nel 1920 della GIAC diocesana, insegnante di lettere e storia, strenuo antifascista, parlamentare della Democrazia Cristiana dal 1948 al 1953, fondatore della ACLI a Piacenza, nei suoi confronti pochi anni fa è stato avviato il processo diocesano di beatificazione ed è stato dichiarato Servo di Dio

– don Giuseppe Beotti: parroco di Sidolo in Comune di Bardi nella montagna parmense della Diocesi di Piacenza, fucilato dai nazi fascisti il 20 luglio 1944 davanti alla sua chiesa; per lui è stato avviato il processo di beatificazione che dopo aver superato la fase diocesana è ora all’esame della Congregazione dei Santi a Roma

– Felice Fortunato Ziliani (comandante partigiano con il nome di Griso, per anni presidente ANPC di Piacenza e, per un certo periodo, anche segretario nazionale; impegnato nell’Azione Cattolica e nella Democrazia Cristiana, dipendente AGIP e in stretti rapporti con Enrico Mattei).

Un grazie speciale al Presidente della Sezione Anpc di Piacenza Mario Spezia.

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