8 SETTEMBRE 1943 – 8 SETTEMBRE 2020: STORIA E MEMORIA
Ricordare la Roma dell’8 settembre 1943 è un diritto-dovere che abbiamo nei confronti di tutti coloro che hanno combattuto e sono caduti per difenderla. In due giorni Roma era una città assediata, oltre che dai tedeschi e dai fascisti, anche dalla fame. Gli scontri dell’8 settembre 1943 a Porta San Paolo avevano lasciato il segno e dato vita ai combattimenti che si svilupparono in tutto il Lazio con rapidità: 8, 9 e 10 settembre 1943 si combatté alle porte di Roma, alla Montagnola e a Monterotondo dove arrivarono le truppe tedesche paracadutate. Divampò così una lotta armata che coinvolse i Castelli Romani, la Sabina, la Valle dell’Aniene, la Ciociaria, l’Agro Pontino e la linea Gustav costruita dai tedeschi per impedire l’avanzata degli Alleati su Roma. L’avanzata degli Alleati sarà infatti lenta (secondo le loro strategie militari) ma inarrestabile fino al 4 giugno 1944 – Roma liberata – e fino al 25 aprile 1945: giorno della Liberazione dell’Italia.L’8 settembre rappresenta anche l’inizio della Resistenza Europea: non una data retorica quindi, ma una memoria e una “Storia Patria” per coloro che credono nei valori della Libertà e della Democrazia.



È la storia che deve essere rivissuta con il cuore dai nostri giovani.
La scuola si deve fare carico di mantenere viva la memoria di chi si è battuto per la democrazia e la libertà.