ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Giornata della Memoria alla Casa Madre del Mutilato

Il 28 gennaio 2020 alle ore 10,30 nella Casa Madre dei Mutilati ed Invalidi di guerra si è celebrata la Giornata della Memoria. Una giornata di grande intensità, resa particolarmente solenne dalla presenza di Autorità civili e militari e dei massimi rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane. Presenti per l’Anpc la Presidente Nazionale Mariapia Garavaglia, il Vicepresidente Nazionale Angelo Sferrazza, La Vicesegretaria Nazionale Cristina Olini e il Consigliere Aladino Lombardi.

Il Prof. Claudio Betti, dopo la visione di un toccante video sulla shoah, saluta tutti i presenti, e soprattutto si rivolge ai numerosi giovani presenti. Sono i giovani infatti che devono prendere in mano il testimone della storia, con il grido deciso: “Mai Più, mai più guerre, mai più!”.

Il Presidente della Comunità Ebraica, Noemi Di Segni, si rallegra dello sforzo comune di tante Associazioni anche presenti oggi nella importantissima sfida di generare la memoria, soprattutto rivolta ai giovani. Cosa vogliamo trasmettere ai giovani oggi? Non solo la conoscenza, che è fondamentale della storia, non solo le testimonianze, ma i valori che hanno portato tanti martiri a dire no, ad opporsi alle ingiustizie e alle barbarie: valori di vita, di solidarietà e di pace. La guerra non iniziò con i lager ma quello fu l’epilogo tragico e terribile: iniziò dai pregiudizi che purtroppo ancora oggi restano perpetuati nei secoli nonostante le troppe sofferenze subite e che dobbiamo sradicare ognuno di noi nella nostra vita quotidiana.

Il Presidente Onorario dell’ANMIG, Michele Montagano, tra gli ultimi sopravvissuti ai lager KZ di Unterlüss, rivolge subito un pensiero a tutti i suoi compagni ed amici che sono deceduti: è anche per loro che lui non smetterà mai di dare la sua testimonianza, per dare voce alla sua storia che è la storia di tanti, troppi internati militari italiani, trattati come traditori, ridotti alla fame, ai lavori forzati, all’annullamento della dignità umana e poi deportati nei campi di concentramento, da cui molti non hanno fatto ritorno. La sua toccante testimonianza oltre a rendere giustizia al ricordo perpetuo della storia terribile di quegli anni, è di monito a tutti affinchè non si ripetano mai più guerre.

Numerosi studenti provenienti dall’Istituto comprensivo “G. Falcone” di Cascina leggono dei brani di Anna Frank, Giorgio Perlasca, Primo Levi. Sono stati poi premiati i vincitori di borse di studio per gli elaborati più belli realizzati sulle sofferenze di militari e civili nei campi di concentramento e di sterminio.

Mario Marsili, superstite dell’Eccidio di Sant’Anna di Stazzema, porta la sua testimonianza di bambino che ha visto la madre sacrificarsi pur di nasconderlo e si salvò per miracolo da gravissime ustioni. Tutto il suo dolore, che nessuno potrà mai curare, lo porta ad urlare a gran voce: “Viva la pace, viva la democrazia!”.

Segue la toccante testimonianza di Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, il quale non vedente dall’età di nove anni a causa dell’esplosione di un ordigno bellico, ha richiamato tutti alla pace, alla solidarietà e alla fratellanza.

Bernard Dika, Alfiere della Repubblica Italiana, ringrazia tutti i presenti, soprattutto i ragazzi e i docenti. Invita loro a non essere solo la generazione del futuro, ma del presente: “Il mondo non si cambia stando a guardare”. Ricordando come la seconda guerra mondiale non è iniziata con le camere, ma quella è stata la fine, quindi oggi non dobbiamo sottovalutare tante manifestazioni di odio, di violenza, di sopraffazione che vediamo: non commettiamo l’errore più grande ossia quello dell’indifferenza. Inoltre chiede da anni ai Ministri dell’Istruzione che vengano cambiati i programmi ministeriali di storia nelle scuole, affinchè venga dedicato più spazio alla storia contemporanea: “Come si può essere cittadini responsabili di un mondo che non si conosce?”.

La cerimonia si conclude con l’esibizione della fanfara dell’Arma dei Carabinieri.

(Guarda anche: http://www.anmig.it/casa-madre-il-giorno-della-memoria-2/)

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