ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

LA MORTE DI PIERO TERRACINA UNA EREDITA’ PREZIOSA

Si sono tenuti ieri, 9 Dicembre, al Portico di Ottavia i funerali di Piero Terracina, un testimone straordinario della Shoah e degli orrori di Auschwitz, una personalità straordinaria che ha fatto del ricordo e della memoria il suo impegno di vita. Piero Terracina, A-5506, ci lascia una eredità alla quale dovremo essere fedeli, specialmente in questi momenti dove l’antisemitismo raggiunge punte, come mai dal dopoguerra. E non è l’antisemitismo “culturale” dei negazionisti, ma violento, che uccide, da camicie brune, da SA. I dati statistici lo dimostrano. Un antisemitismo con numeri a due cifre soprattutto nell’Europa dell’Est, in Polonia, in Ucraina, in Russia, in Ungheria. Ma anche l’Europa Occidentale, non ne è esente. A dare un giudizio politico, è molto più pericoloso il “nostro”. Un europeo su quattro dimostra forme di antisemitismo che riportano alla memoria stereotipi da prima dell’Olocausto. Gran Bretagna. Il rabbino capo della comunità ebraica inglese, Ephraim Mirvis, ha preso una dura posizione contro il candidato laburista Jeremy Corbyn. Non era mai accaduta una cosa del genere nel passato. La Francia soffre di un altro antisemitismo, quello islamico. In Italia, in misura minore che in altri Paesi, gli atti vandalici (!) si moltiplicano e qualche politico cita I “Protocolli” dei “savi anziani” di Sion, scusandosi poi, dicendo che aveva fatto un “errore”. Venerdì 6 dicembre la Cancelliera Angela Merkel ha visitato i campi di Auschwitz e Birkenau, entrando dall’ingresso dove campeggia la terribile scritta Arbeit macht frei. Foto 1 campo concentramento.jpgUna visita, questa di Angela Merkel che può definirsi storica, con sempre vicino a sè i sopravvissuti e il capo della comunità ebraica tedesca Joseph Schuster. Prima di lei avevano visitato Auschwitz Helmuth Kohl due volte ed Helmut Schmidt nel ’77. La Cancelliera, al di là della commozione, ha usato parole forti riconoscendo le responsabilità della Germania, le “sue colpe indelebili”. Cita Primo Levi, ammettendo così che ciò che è accaduto “può accadere di nuovo”. E non parla solo al suo popolo. La memoria deve essere mantenuta e la vigilanza rafforzata. E apre generosamente la borsa. Sessanta milioni di euro alla fondazione che si occupa della gestione dei campi. Una cifra lontanissima, da quello del nostro governo. In casa nostra accadono cose non edificanti! I rifiuti di molti comuni a dare la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, 75190, ne sono la prova più evidente. Ma non la sola. Lapidi imbrattate, pietre d’inciampo divelte e dichiarazioni sui social oscene. Un clima di odio, alimentato senza ritegno da forze politiche alla ricerca di voti. Piero Terracina deve essere da questo momento una guida nel nostro agire. Un agire robusto, motivato, coraggioso. Lo dobbiamo a chi è morto, lo dobbiamo ai nostri figli e nipoti, perché ciò che è accaduto rimanga solo un terribile capitolo della storia del passato. (as)

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La ANPC è vicina alla comunità ebraica di Roma ed esprime il suo dolore per la morte di Piero Terracina, personalità straordinaria e guida della memoria per tutti noi e per le giovani generazioni.

 

 

 

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