XVII Congresso Nazionale: il 23 Novembre a Firenze
Il 4 aprile 1949 nasceva l’Alleanza atlantica, che fu la risposta militare necessaria per assicurare la pace nel contesto di tensione internazionale della Guerra Fredda.
L’organizzazione era funzionale alla comunità dei paesi occidentali retti da regimi democratici, che riuscirono a creare una situazione caratterizzata dal benessere economico, nella libertà e nella crescita della coesione sociale.
Nel contesto politico italiano, l’Alleanza Atlantica fu considerata un fattore divisivo tra le maggiori forze politiche di governo e di opposizione fino al 1976, quando Enrico Berlinguer ne riconobbe e ne condivise la funzione di sicurezza. Lo spirito dell’alleanza conteneva in se stessa le prospettive della propria evoluzione.
Il 26 settembre del 1951, parlando al Congresso degli Stati Uniti d’America, Alcide De Gasperi disse infatti “L’Europa una volta finalmente unita, vi esonererà dai vostri sacrifici di uomini e di armi, perché potrà pensare da sola alla difesa della pace e della comune libertà, raccogliendo le inesauste energie della sua tradizione morale e civile. Essa vorrà allora, signori,assumere di nuovo la sua funzione determinante nel corso del progresso umano, con l’apporto del suo decisivo contributo”.
A 70 anni dalla nascita della Nato nel contesto internazionale del XXI secolo le prospettive di libertà sono legate al ruolo geopolitico di una Europa politica unita.
Per questo una nozione nuova e attuale di “liberazione”, non solo italiana ed europea, deve essere ricercata nell’impegno comune a realizzare una integrazione politica europea autentica e compiuta.
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