Il lungo Esodo a cura della Sezione di Roma Capitale ANCFARGL
10 febbraio 2014
Decennale Legge n.82 del 30 marzo 2004
IL LUNGO ESODO
A cura della Sezione di Roma Capitale ANCFARGL MOVM “Salvo D’Acquisto-Gastone Giacomini”
La Giornata del Ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno.
Dopo la seconda guerra mondiale più di un quarto di milione di uomini, donne e bambini, che vivevano a Zara, Fiume e nell’lstria, furono costretti a emigrare in massa dalle loro case cercando fortuna in Italia e oltreoceano.
Famiglie divise, senza più patria, senza lavoro, che – con le loro masserizie – si imbarcarono sulle navi (ad esempio, la motonave “Toscana”, messa a disposizione dal Comitato Esodo del governo italiano) le quali compiono numerosi viaggi tra Pola, Venezia ed Ancona nel febbraio-marzo 1947).
Quelle popolazioni venivano incorporate nella Jugoslavia dopo la sconfitta militare italiana (cfr. R. Pupo, Il lungo esodo, Istria: le persecuzioni, le foibe, l’esilio, Rizzoli, Milano, 2006). Raoul Pupo (cfr.Trieste 1945, Laterza, Bari, 2010) presenta i risultati più recenti della ricerca storiografica sull’Esodo, inquadrandolo in un’ottica di lungo periodo: l’Esodo degli italiani appare così come il picco di una serie di violenze e flussi migratori che hanno attraversato buona parte del ‘900. Le persecuzioni fasciste e la conseguente emigrazione di decine di migliaia di sloveni e croati fra le due guerre, l’aggressione italiana alla Jugoslavia nel 1941. Poi, la guerra partigiana e la controguerriglia, e ancora le stragi delle foibe del 1943 e del 1945 operate da formazioni militari titine. Nelle foibe vengono eliminati fascisti ma anche partigiani italiani non comunisti. Dal CLN del Friuli-Venezia Giulia, unico caso del CLNAI, esce il PCI che si pone agli ordini del IX Corpus Jugoslavo. In tale quadro avviene la strage di Porzüs il 7 febbraio 1945. La “questione del confine orientale” viene sanzionata, a favore di Tito, nell’incontro di Bari del 15-19 ottobre 1944, tra Kardelj, Gilas e Togliatti (cfr. P. Karlsen, Frontiera Rossa. Il PCI, il confine orientale e il contesto internazionale 1941-1955, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia, 2010, e L. Raito, Comunisti ai confini orientali. Guerra, resistenza, scontri politici e foibe in Venezia Giulia e Istria 1945-1947, Cleup, Bologna, 2010).
Leggi il pdf: LungoEsodo2014