Diventa Partigiano Cristiano
Cari amici, si riunisce domani il Gruppo di lavoro ANPC per il nuovo tesseramento e le manifestazione del 25 Aprile. Vi mando l’appunto sugli argomenti all’ordine del giorno che verranno discussi. Vi prego di partecipare anche voi, con i vostri suggerimenti, alla soluzione pratica, concreta e fattiva dei problemi che sono davanti a noi.
Bartolo Ciccardini (Segretario Partigiani Cristiani)
Diventa Partigiano Cristiano
Il 2013 è un anno molto difficile per l’Italia ed è anche un anno pieno di significati per noi.
E’ l’anno dossettiano (centenario della sua nascita). Abbiamo incominciato la nostra attività con il Convegno su Dossetti, nel quale abbiamo capito la urgente attualità del suo pensiero e dl suo esempio. Dossetti Partigiano Cristiano, Dossetti Padre della Costituzione, Dossetti uomo del Concilio, Dossetti monaco che esce dal suo eremo per chiedere ai giovani di difendere la Costituzione minacciata.
E l’anno settantesimo del sacrificio di Suor Teresina, ribelle per amore in difesa della dignità dei soldati italiani caduti per difendere Roma il 9 Settembre 1943, il primo giorno della Resistenza. La ricorderemo.
E’ anche il settantesimo anniversario del Codice di Camaldoli, il documento che fissò il programma dei cattolici per ricostruire l’Italia democratica. Lo ricorderemo.
Lo scorso anno abbiamo ricordato Enrico Mattei, il nostro Fondatore. Abbiamo ricordato il suo esempio nel rispondere all’appello di La Pira per salvare il lavoro di una fabbrica che avrebbe dovuto chiudere secondo le regole del mercato, ma che non chiuse ed il mercato se ne avvantaggiò. Questa era le repubblica fondata sul lavoro. Ed altri ancora ricorderemo nei prossimi due anni, in cui riemergeranno tutte le date della memoria e del sacrificio dei Partigiani Cristiani per l’Italia.
Ma qui siamo riuniti per parlare del tesseramento, che non sarà una celebrazione della memoria, ma una consegna della nostra memoria al futuro, alle nuove generazioni, al nuovo coraggio per salvare la Patria.
Non sarà soltanto la consegna di una tessera. Sarà soprattutto, a cominciare dalle giornate del 25 Aprile, la consegna del fazzoletto ai giovani. I vecchi Partigiani consegneranno ai giovani, ai nuovi volontari il loro antico fazzoletto, perchè si rinnovi la volontà di lottare per la salvezza dell’Italia.
Siamo qui per decidere la forma di questo evento. Inviteremo i giovani. Le Acli saranno con noi per costituire i Gruppi di Lavoro Resistenza e Costituzione che saranno gruppi volontari di formazione e di preparazione. A questi giovani consegneremo il nostro fazzoletto e leggeremo insieme la Preghiera del Ribelle.
Ricorderemo il nostro giudizio storico, come ce lo consegnò in una pagina indimenticabile Pietro Scoppola e solleciteremo uno studio ed una rilettura della storia dei cattolici italiani. E saremo attenti e presenti a tutto quello che sarà necessario per il bene dell’Italia.
Il nostro messaggio ai giovani sarà: diventa Partigiano Cristiano.
Caro Bartolo, grazie della interessante informazione relativa ai lavori del Gruppo di lavoro dell’ANPC. Io domani sarò
a Roma, al Museo della Liberazione di via Tasso, per concludere le mie ricerche (iniziate subito dopo la pubblicazione di “La Guerra in Sabina”), come già Ti accennai la ricerca è ad una fase avanzata, e riguarda la costituzione della prima banda partigiana Cristiana di don Pietro Occelli (che narra, appunto, l’episodio di Suor Teresina) che come saprai era originaria della Provincia di Rieti. Una ricerca che allargo anche ad altri nostro conterranei che morirono nella Battaglia della Montagnola, dei numerosi Militari che tentarono una disperata difesa della Capitale, dei sacerdoti Cappellani che insieme a don Pietro Occelli si prodigarono verso i feriti e per evitare la deportazione a militari, ed ebrei ed ai giovani Renitenti alla Leva, ed altre storie di quel nefasto periodo della occupazione Nazista. Al Museo di via Tasso mi reco per acquisire materiale relativo: in quel luogo, nel 25° anniversario della Liberazione, fu effettuata la inaugurazione di una targa che ricordava le due giornate di Porta San Paolo e della Montagnola. Avremo modo di incontrarci per parlare dei dettagli di questa mia ricerca che conto di tradurre in un lavoro quanto prima. Se posso essere utile la mia documentazione (mediatica e cartacea) è a disposizione dell’Associazione e, soprattutto dei Giovani di oggiu perché sappiano apprezzare i sacrifici fatti dai giovani (di ieri), per dare corso alla libertà ed alla democrazia. Un caro saluto e Buon Lavoro. Antonio Cipolloni.