ROMA, 4 novembre 2022, Giorno Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Deposizione di una corona di alloro al Sacello del Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica, assieme alle più alte cariche istituzionali e ai rappresentanti delle Associaizoni Combattentistiche e d’Arma.
Per l’Anpc era presenta il Consigliere Nazionale Aladino Lombardi e l’Alfiere con il medagliere Lucia Scagnoli.
Le parole del Presidente Mattarella nel messaggio inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto: «Celebriamo oggi il Giorno dell’Unità Nazionale e, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all’Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico. Il 4 novembre ci richiama, con rinnovata commozione, le tante vite spezzate durante gli aspri combattimenti della Prima Guerra Mondiale, un conflitto che lacerò e devastò l’Europa intera. Fu una grande prova per i tanti che, provenienti da ogni angolo del Paese, affratellati sotto il Tricolore, con coraggio ed eroismo portarono a compimento il sogno risorgimentale, ricongiungendo Trento e Trieste alla Nazione. Alle donne e agli uomini in armi, sono affidate, ancora oggi, la nostra sicurezza, la salvaguardia delle nostre istituzioni, della pace, della libertà, operando, su mandato del Parlamento e del Governo, anche in terre lontane dilaniate da terribili conflitti per recare, sotto le bandiere della Comunità internazionale, stabilità e rispetto dei diritti umani. La pace è un valore da coltivare e preservare e, più che mai, l’odierna aggressione scatenata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la cooperazione internazionale. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della difesa, la Repubblica vi è grata per la vostra abnegazione e per l’impegno profuso. Un particolare pensiero va a quanti sono impegnati all’estero, dall’Europa all’Africa centrale e settentrionale, dall’Asia al Medio Oriente e nel Mar Mediterraneo, e a quanti operano sul territorio nazionale, in concorso con le forze di polizia.Con questi sentimenti rivolgo a voi tutti e alle vostre famiglie un caloroso saluto.Viva le Forze armate, viva l’Italia!». (tratto dal sito del Quirinale: https://www.quirinale.it/elementi/72837).







