NO ALLA GUERRA! COMUNICATO ANPC
La promozione e la tutela della pace, il ripudio della guerra, sono parte dell’impegno costante dell’ANPC per la difesa dei valori costituzionali che sono alla base del nostro vivere civile.
Ma la scelta per la pace deve collocarsi in un orizzonte di limpidità intellettuale e morale e cis spiace che alcuni stiano dimenticando che esistono aggressori ed aggrediti, ed in questo momento la Federazione Russa svolge il ruolo dell’aggressore, attentando all’integrità territoriale e alla libertà di un Paese confinante.
Ci uniremo a tutte le preghiere, le manifestazioni, i cortei che chiederanno la pace, ma riteniamo che la pace esista solo nella giustizia, e che non siano ammesse ambiguità nel distinguere torti e ragioni, oppressi ed oppressori, aggrediti ed aggressori.
Siamo vicini con tutto il cuore al popolo ucraino che sta soffrendo per questa ingiustificata aggressione, e ai numerosi figli e figlie dell’Ucraina che vivono fra di noi svolgendo spesso umili ma essenziali lavori di cura e che tremano al pensiero della sorte che potrebbe toccare ai loro paranti ed amici rimasti in patria.
Sin da subito, con tutte le donne e gli uomini di buona volontà ci uniamo alla giornata di digiuno per la pace promossa da papa Francesco per il 2 marzo ed esortiamo tutti gli interlocutori, per primo il Governo russo, ad abbandonare immediatamente il piano del confronto armato e a tornare a quello delle trattative diplomatiche, avendo come unico bene da tutelare la libertà e il benessere dei popoli.