ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Ricordato il centenario di Franco Franchini

Il 28 ottobre scorso sono ricorsi cento anni dalla nascita di Franco Franchini, il partigiano “Ettore Bonati”, fondatore dell’APC della Spezia e provincia. Franchini nacque infatti il 28 ottobre 1920 a Sarzana, dove morì il 23 dicembre 2007. Allievo, tra gli altri, di Guido Calogero, si laureò in filosofia all’università di Pisa pochi giorni dopo la caduta del fascismo. Nei mesi seguenti si unì tra i primi alla lotta partigiana, militando nelle formazioni dell’appennino parmense, nelle quali era consistente la presenza di partigiani cattolici. Fu collaboratore di Achille Pellizzari “Poe” e, su sua designazione, ufficiale di collegamento nel comando unico parmense. Rimasto ferito nella battaglia di liberazione di Berceto, riuscì a salvarsi venendo poi ricoverato sotto falso nome all’ospedale di Bologna. Nel dopoguerra, divenne esponente della Democrazia Cristiana, con particolare attenzione ai temi sociali. Collaborò inoltre a lungo con Enrico Mattei, svolgendo diversi incarichi presso i centri formativi dell’ENI. Consigliere comunale prima alla Spezia e poi a Sarzana, fu il presidente delle Acli provinciali, fondatore del sindacato insegnanti della Cisl, fondatore dell’Associazione Partigiani Cristiani e, nel 1971, cofondatore e sino alla morte copresidente del comitato provinciale della Resistenza. Dal 1971 al 1986 è stato presidente della Cassa di risparmio della Spezia e dirigente nazionale dell’Acri. Nell’ambito dell’ANPC ha ricoperto diversi incarichi, ultimo dei quali quello di segretario nazionale. I limiti alle manifestazioni pubbliche imposti dalla pandemia in corso non hanno consentito un adeguato ricordo del centenario. Nondimeno, il Rotary Club “Sarzana – Lerici”, associazione della quale Franchini era stato tra i fondatori, ha tenuto una commemorazione online affidata ad Egidio Banti, attuale vice presidente provinciale vicario dell’APC. Banti ha sottolineato in particolare il ruolo di Franchini per la ripresa economica e sociale del territorio spezzino, in un’ottica di allargamento delle sue prospettive all’intera area denominata “emiliano – lunense”. Promosse infatti processi di integrazione tra la Cassa di risparmio spezzina e quelle dell’area emiliana, divenendo in seguito anche consigliere di amministrazione del Credem. Il relatore ha sottolineato anche il ruolo di Franchini per la promozione della cultura, e l’impegno appassionato per tenere vivi ed alti i valori della Resistenza. Ulteriori iniziative a suo ricordo si terranno alla Spezia nella prossima primavera, compatibilmente con le regole imposte dalla situazione sanitaria.

http://www.cittadellaspezia.com/Sarzana-Val-di-Magra/Attualita/Cent-anni-fa-nasceva-Franchini-partigiano-e-presidente-di-banca-322982.aspx

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