25 aprile 2017:l’ANPC celebra la giornata della liberazione
In occasione della festa del 25 Aprile, l’ANPC ha partecipato alla Cerimonia del Presidente della Repubblica in Quirinale il 21 Aprile con i nostri Vicepresidente Nazionali Cristina Olini e Angelo Sferrazza. Comunicato con foto e video: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Foto&key=13051
Il nostro Presidente Giovanni Bianchi festeggerà il 25 Aprile con le Acli a Milano (http://www.aclimilano.it/le-acli-milanesi-alla-manifestazione-del-25-aprile-2/).
A Roma il nostro Vicepresidente Angelo Sferrazza parteciperà alla Manifestazione della Comunità ebraica. La Vicepresidente Cristina Olini con una delegazione ed il Medagliere con il nostro Consigliere Giorgio Prinzi parteciperanno all’altare della patria e a Porta San Paolo andrà il nostro medagliere.
Il 25 Aprile a Parma si festeggerà anche con la presenza del nostro Segretario Nazionale Maurizio Gentilini: Invito_Parma_25_aprile_2017
Con il Presidente Mattarella a Fossoli, la nostra Carla Bianchi Iacono terrà un importante discorso (Visita di Mattarella a Carpi e Fossoli, alcune informazioni utili
„Il Campo di Fossoli sarà aperto la mattina dalle 10 alle 12. Nel pomeriggio sarà riaperto alle 14 e sono previsti controlli di sicurezza all’ingresso per tutti coloro che vorranno partecipare alla visita del Presidente. Il Campo sarà quindi accessibile gratuitamente anche durante la visita di Sergio Mattarella il cui arrivo è previsto alle ore 16:15 e sarà accolto dalla banda cittadina. Dopo la visita al Campo, all’interno della baracca recuperata il Capo dello Stato prenderà parte all’evento Testimoniare per il futuro. Al saluto iniziale di Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione ex Campo Fossoli, seguiranno gli interventi di Gilberto Salmoni, internato a Fossoli e sopravvissuto alla deportazione a Buchenwald, e di Carla Bianchi Iacono, figlia di Carlo Bianchi ucciso al poligono di tiro di Cibeno il 12 luglio 1944. Il comunicato su: http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=71912).
Anche a Piacenza una bella iniziativa. Ci scrive il Presidente Mario Spezia: “In occasione dell’annuale celebrazione della Liberazione abbiamo inteso proseguire il nostro impegno volto a commemorare l’impegno dei cattolici nella Resistenza e, quest’anno, vogliamo ricordare una delle più fulgide figure di sacerdoti della nostra diocesi che hanno subito il martirio: don Giuseppe Borea. Per questo abbiamo contribuito alla pubblicazione, a cura de Il Nuovo Giornale, di un volumetto che ripercorre la vita, le opere ed il martirio di don Giuseppe Borea che verrà distribuito come supplemento al settimanale diocesano e sarà anche possibile acquistare nelle edicole a partire dal 20 aprile pv. Nato a Piacenza il 4 luglio 1910 da Paolo Borea e Isoletta Scala, nel 1937, a soli 26 anni, don Borea fu chiamato a reggere la parrocchia di Obolo piccola frazione sui monti del comune di Gropparello; durante la Resistenza svolse il ruolo di cappellano partigiano della Divisione “Val d’Arda” del colonnello Giuseppe Prati; arrestato dai fascisti il 28 gennaio 1945 fu condannato a morte, dopo un processo “farsa” e fucilato la sera del 9 febbraio 1945. A don Borea, sono state conferite la medaglia d’argento al valore militare e la medaglia d’oro consegnata nel 1977 al fratello Camillo dall’Associazione Partigiani Cristiani. La pubblicazione Don Giuseppe Borea, Martire della Resistenza, verrà poi presentata in una conferenza stampa: