CENTENARIO DELLA NASCITA DEL VENERABILE TERESIO OLIVELLI
CONFERENZA DEL 13 DICEMBRE 2016
Nella splendida cornice della sede dell’ANMIG a Piazza Adriana presso la Sala Pietro Ricci il 13 Dicembre abbiamo commemorato la figura di Teresio Olivelli, nel centenario della sua nascita.
Ha coordinato l’incontro Laura Dionisi del Gruppo di Volontariato Vincenziano della Parrocchia di San Ponziano. I relatori sono stati: Giovanni di Peio, autore del libro “Teresio Olivelli – tra storia e santità”; Vincenzo Secci della Società San Vincenzo dè Paoli; Padre Michele Pischedda assistente ecclesiastico della FUCI e sacerdote in cura d’anime presso l’Oratorio della pace di Brescia; Giovanni Bianchi, Presidente Nazionale ANPC.
Dopo le presentazioni prende la parola il Prof. Di Peio che sottolinea l’importanza del profilo umano e spirituale di Teresio Olivelli: egli morì a soli 29 anni e si spese per il suo prossimo senza sosta, convinto che in ogni circostanza bisognasse dare il proprio contributo nella società affinchè le persone si potessero avvicinare a Dio.
E’ importante inserire la sua figura nel contesto storico che stava vivendo, l’epoca del regime fascista per capire come egli, percorrendo migliaia di km, ha sempre coinvolto chiunque gli stesse accanto, anche nei lager, dove i detenuti videro la sua presenza provvidenziale. Egli conoscendo il tedesco potè aiutare tantissime persone a difendersi dalla terribile disciplina dei lager. Quando i tedeschi capirono questa sua leadership lo punirono e lo misero ai lavori forzati. Morì il 17/01/145 al termine di una lunga agonia dopo un calcio preso per difendere un giovane ucraino. Le sue testimonianze le più significative sono la Preghiera del ribelle e la lettera ai genitori.
(Clicca qui per leggere l’abstracht della relazione del Prof. Di Peio centenario-di-teresio-olivelli_relazione-prof-di-peio ).
Anche il Dottor Vincenzo Secci, dopo aver portato i saluti del Presidente della Società San Vincenzo dè Paoli, ribadisce che tutta la vita di Teresio Olivelli è una espressione di Vangelo vissuta nell’aiuto degli altri. Era iscritto ad una conferenza vincenziana appena diciassettenne per aiutare i poveri. (Ecco qui la relazione del Dott. Secci teresio-olivelli_relazione-secci ).
Padre Pischedda ci parla di Teresio Olivelli come uomo di fede impegnato nella storia del proprio Paese. (Ecco qui la sua relazione:
Prende la parole infine Giovanni Bianchi : “Nel regime fascista dove c’è solo morte la figura di Teresio Olivelli dà una forza di vita enorme. La cosiddetta “zona grigia” della Resistenza, di colore che combattevano senza odiare ma per difendere, non è assolutamente tale perché ha i mille colori di tanti cattolici, in primis Teresio Olivelli, che abbiamo il dovere di far conoscere”. (Ecco la sua relazione: relazione-giovanni-bianchi_teresio-olivelli ).
La passione e la profondità degli interventi hanno reso questo incontro davvero emozionante ed importante. La commemorazione finisce con un Padre Nostro.
Cara CATERINA,
fa sempre tutto Lei? brava la conferenza è stata ben raccontata.
BUONNATALE e ci sentiamo dopo il 26
Acc88+