Presentazione libro “Racconti di Guerra” di Antonio Cipolloni
Grandissima emozione e gioia per l’affetto esternatomi da tanti amici, parenti, conoscenti ed anche da tante persone non conosciute prima, in occasione della presentazione del mio ultimo lavoro “Racconti di Guerra”, all’Auditorium della Fondazione Varrone. Confesso che tanta gente che ha gremito la sala, unita alle tante mail e telefonate di amici e conoscente impossibilitati a partecipare, hanno ampiamente ripagato, al di là della mia modesta persona, tanto lavoro e tanta fatica. Soprattutto in un momento di ampia amarezza per bugie, falsità e contraffazioni che possono essere con molta facilità rinviate ai “mittenti” scoprendo gli “scheletri” nei loro armadi. Ma la mia onestà, intellettuale ed umana; la mia coerenza morale, politica e di militante di un’epoca assai importante per me e per la città, mi inducono, con molta serenità cristiana di cattolico militante, a non curarmi di loro e delle loro bugie, falsità e dileggi (che altre sedi stanno esaminando). La festa di questa sera, come qualcuno voleva, non è stata guastata (come del resto accadde in occasione della presentazione di altri lavori); sono profondamente emozionato da tanta presenza e soprattutto da tante espressioni di sincera amicizia. Lo sono, soprattutto, alla luce delle bellissime parole esternate verso la mia modesta persona: innanzi tutto da quelle di S. Eccellenza il Prefetto D.sa Marolla, da quelle del Sindaco Petrangeli, del Presidente Marroni, del Direttore dell’Archivio di Stato Dr. Lorenzetti, fino alla dotta analisi storica dell’Esimio Prof. Renato Covino, che ha colto con moltissima lucidità e competenza alcuni elementi importanti che contengono il mio lavoro. Il tutto “condito” dalla presenza di non più giovani militari che soffrirono anni di prigionia e di “privata gioventù”; attorniati, questi reduci, da familiari di loro commilitoni non più tra noi o che non tornarono più dai campi di battaglia. La presenza inoltre di antichi amici, compagni di scuola e di milizia politica di un tempo, di persone che con la loro presenza hanno voluto rinnovare in me il loro affetto e la loro amicizia, le testimonianza di chi mi ha consentito di redigere questo ultimo lavoro (appartenenti a tutte le parti politiche degli anni bui della guerra), che mi fornirono diari, dichiarazioni, racconti ed interviste, unita alla presenza di amici del rione San Francesco, di Marcetelli (radici della mia famiglia), di parenti stretti: da mia moglie a mia figlia e nipotini, a mio fratello ed a tanti nipoti, unita a tanti Sindaci giovanissimi o di ex sindaci che hanno voluto presenziare, ha colmato fino all’inverosimile il mio animo di commozione e perciò la gratitudine per loro e per le varie espressioni di sincero apprezzamento per la mia modesta persona e per il mio ultimo volume, mi inducono e continuare la ricerca storica di questo territorio e soprattutto della mia città che amo fino alla esasperazione. Sono emozionato ancora, dopo molte ore dalla conclusione dell’evento, per cui nel rinnovare un ringraziamento sincero a tutti indistintamente gli intervenuti, permettendomi di “superare” ogni tipo di calunniosa, falsa e cattiva operazione dei guastafeste, offrono al sottoscritto ulteriore occasione per sentirsi lieto di essere attorniato da tanto sincero affetto ed amicizia. Grazie ancora, Antonio Cipolloni.