27 marzo 1944 – Alto Tevere e Rancana Scheggia (PG)
27 marzo 1944 – Rancana-Scheggia(PG)
Il 27 marzo 44 si effettuò un rastrellamento tedesco che interessò il triangolo del territorio compreso tra le strade Scheggia-Gubbio, Gubbio-Fossato e Fossato-Scheggia.L’operazione fu condotta dall’ Unità del reparto esplorativo 103° e del 4° battaglione genieri dove alla fine di marzo a nord di Perugia annientano una ‘banda partigiana’, uccidono 57 uomini e ne catturano 44. Si tratta in questo caso di una razzia a Gubbio del giorno 25 marzo 44’ e di una seconda operazione analoga del 27 marzo, in occasione delle quali, tra l’altro, in una masseria contadina, vengono catturati numerosi ebrei che vi si nascondevano. Il contadino, un altro uomo e la figlia di questi vengono passati per le armi.L’operazione del 27 marzo 44’ condotta della famigerate “SS”, già attiva nella zona di Rancana (frazione di Scheggia) – Troppola (vocabolo nel comune di Gubbio), portò all’uccisione di 9 persone. Lungo la strada che dal cimitero di Scheggia conduce a Rancana vennero uccisi: un ragazzo minorato psichico di nome Bugliosi che si era messo a correre alla vista della pattuglia; Enrico Rosi, detto “Rigo de Balucchino”, a Col di mezzo; un ragazzo, nipote di Rosi, nativo di Costacciaro;quattro maschi della famiglia Fiorucci (detti “del Picchio”) al vocabolo Bellavista: i fratelli Giulio e Romano e i figli di quest’ultimo, Ubaldo e Ugo; vennero fucilati perché in casa loro fu rinvenuta della polvere e della miccia che usavano per l’agricoltura.Verso Villamagna furono invece fucilati tre israeliti: Alberto e Pierluigi Guetta con il loro amico Piero Viterbo.