Un sacerdote eroico
Il 16 luglio 1944, esattamente ottantuno anni fa, a Firenze, il sacerdote Elio MONARI, nato a Spilamberto (Modena) nel 1913, fu vilmente giustiziato, colpevole di combattere per la nostra Libertà, col nome di battaglia di “Don Luigi”. Per il suo eroico sacrificio, è stato decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, per la seguente motivazione: “Ministro di cristiana carità e patriota di sicura fede, subito dopo l’armistizio si prodigava con solerte e generosa attività nel soccorrere internati italiani e prigionieri alleati, molti ponendo in salvo ed alcuni sottraendo a morte sicura. Primo tra i cappellani di unità partigiane operanti nell’Appennino Modenese era a tutti di indimenticabile esempio, sia nel santo esercizio della sua missione, sia nei pericoli del combattimento che sempre affrontava con valore di soldato e pietà di sacerdote. Per soccorrere un morente presso le linee nemiche e (come aveva a dire ai compagni prima di uscire dai ripari) per dare la vita allo scopo di salvare un’anima, veniva catturato dai tedeschi, spogliato delle vesti sacerdotali, brutalmente percosso ed avviato a lungo martirio nelle carceri di Firenze. Fra le atroci sevizie, sopportate con la fermezza dei forti, sempre incoraggiava e confortava i compagni sofferenti e li benediceva prima di avviarsi all’estremo sacrificio”.


