ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

“Antifascismo, Storia, Memoria”al Monumento al Deportato tra le fabbriche del nord Milano

Nelle fabbriche del nord di Milano (Comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso per dire quelli degl’insediamenti industriali più importanti) hanno lavorato decine di migliaia di operai e impiegati, uomini e donne, tra i quali moltissimi hanno scioperato nel funesto tempo di guerra e dell’occupazione nazista. Poco prima dell’alba dopo ciascuno degli scioperi fascisti delle vare milizie fedeli a Mussolini andavano a prenderli casa per casa, uno per uno, tirandoli giù dai letti per portarli in carcere, interrogarli con la tortura e poi stiparli su vagoni merci per portarli ai lavori forzati nei lager dei Paesi sottomessi da Hitler e nella Germania nazista.

Centinaia di loro non sono tornati, vittime dei maltrattamenti e delle torture subite. Anche se abitavano in Milano e circondario molti di loro appartenevano a famiglie immigrate da tutta Italia per cui l’abbraccio della Memoria di domenica 1 febbraio si estende sino alla Sicilia. Comuni presenti solo con corone, sono intervenuti i rappresentanti degli organizzatori ANPI, Minnelli e ANED Padovani. 

“Antifascismo, Storia, Memoria” è stato il tema della sfilata partita dalle scuole del Parco Nord.

Altri interventi sono stati svolti dal rappresentante CGIL Fedele e dal Presidente le Parco che ha presentato vari progetti di educazione alla pace che offre alle scuole. Due gesti spontanei ricordiamo della commemorazione di domenica, l’uno la posa di una rosa bianca, aggiunta a tutte le rose rosse posate su tutti i cippi e la seconda la conclusione dell’ultimo degli interventi commemorativi in cui Raffaella Lorenzi, figlia di uno delle vittime e presidente onorario di ANED Monza – Sesto San Giovanni, ha scandito le parole di San Francesco della ‘Preghiera semplice’ quali testimonianza del suo personale percorso di fede.

Claudio Consonni

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