ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

L’Anpc si stringe attorno al dolore per la scomparsa di Angelo Bendotti

E’ venuto a mancare Angelo Bendotti. Bendotti è stato un valente e rigoroso storico, interlocutore attento anche dell’Anpc di Bergamo e lombardo e proprio in queste ultime settimane era uscita la sua ultima pubblicazione “Stanotte mi fucileranno”, una interessante biografia di Giorgio Paglia di Alzano Lombardo, l’eroe della Resistenza bergamasca fucilato a 22 anni nel dopo aver rifiutato la grazia a lui concessa in quanto figlio di un decorato medaglia d’oro della guerra fascista in Etiopia. Interessante come Angelo Bendotti, attraverso una ricerca accurata che ha attinto alle lettere inedite scritte dalla madre di Giorgio, un vero e proprio diario, messe a disposizione dal nipote Guido, e quelle alla fidanzata, ricostruisca la  profonda fede cattolica di Giorgio Paglia, riconoscendo con onestà intellettuale come questa sia stata “un non detto che mai avrei immaginato di scoprire, rimasto a lungo nell’ombra forse perchè non si riusciva a spiegare come un ragazzo così credente potesse arrivare alla lotta armata. Come se una cosa in qualche modo disturbasse l’altra”.

Un grato ricordo, una preghiera e vicinanza ai suoi cari, una grave perdita per tutti noi.

Condividiamo ed appoggiamo il comunicato stampa del Presidente dell’Istituto Parri Paolo Corsini sulla scomparsa del Presidente dell’ISREC di Bergamo, Angelo Bendotti, avvenuta il 23 dicembre 2024: “Siamo profondamente addolorati per l’improvvisa scomparsa di Angelo Bendotti, figura storica dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, che ha presieduto fino a oggi. Studioso insigne della Resistenza, dell’antifascismo e della seconda guerra mondiale, ha firmato significativi contributi che hanno arricchito il panorama della storiografia nazionale: Bendotti, che è stato segretario generale dell’Istituto dal 1996 al 1998 sotto la presidenza di Rochat, ha costituito per l’intera rete Parri un ineludibile punto di riferimento oltre che per le sue doti di studioso, anche per la sua attenzione alla salvaguardia e conservazione delle fonti e le sue capacità come organizzatore culturale e promotore di iniziative. Fresco di stampa per Il filo di Arianna, il suo ultimo volume “Stasera mi fucileranno. Giorgio Paglia 1922/1944”, a cui Bendotti teneva molto. Con la sua scomparsa perdiamo una delle voci più stimolanti e significative: Angelo lascia un’eredità preziosa che non dovrà essere persa ma anzi valorizzata, ancor più in un momento importante e delicato per l’Istituto bergamasco che si è appena trasferito nella nuova sede. Ci stringiamo con un affettuoso abbraccio alla moglie, ai familiari e alle colleghe dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Il Presidente
Paolo Corsini insieme agli organi direttivi e allo staff dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri”.

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