Ricordando Giacomo Matteotti a Codogno
Pubblichiamo un articolo di Gian Paolo Bergamaschi di Codogno, in merito al ricordo di Matteotti di sabato 26 ottobre 2024 a Codogno.
GIACOMO MATTEOTTI VIVE – Conversazione con Gianni d’Amo
Sabato 26 ottobre alle ore 16,30 in Via Carducci 44, il Circolo di Codogno del Partito Democratico e la Fondazione Antonio Taramelli di Lodi hanno organizzato un incontro per ricordare il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti. Significativa è stata l’adesione a questo incontro dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Codogno, delle sezioni ANPI di Codogno, ANPI di Maleo, ANPI del Grande Fiume e l’ANCR di Codogno, che testimoniano e rinnovano la condanna di quell’efferato omicidio. E’ stato questo un appuntamento sollecitato da parecchi cittadini: essi hanno chiesto di non dimenticare questa importante figura che non si adeguò alle scelte che portarono alla dittatura (e di conseguenza al coinvolgimento dell’Italia nella seconda guerra mondiale).
Per conoscere questo personaggio, è stato invitato in città il prof. Gianni D’Amo, il quale nella conversazione ha ricostruito i passaggi più significativi della vita di questo deputato: il lavoro, le scelte e i confronti accesi che vennero soppressi con la sua uccisione avvenuta il 10 giugno 1924 per opera di una squadra fascista, tra le cui file c’era anche il lodigiano Albino Volpi.
“Giacomo MATTEOTTI – Vive”: questo il titolo dell’evento durante il quale il relatore ha scelto di far conoscere il personaggio di Matteotti che ha preceduto il suo brutale assassinio. Il numeroso pubblico presente non ha voluto perdere tutti momenti della vita di questo “eroe della politica antifascista”, rimanendo ad ascoltare per ben due ore. La sua è stata una vita dedicata al servizio prima del suo territorio rodigino e poi nel parlamento a Roma. La sua uccisione è stata l’ultima violenza che ha dovuto subire. Picchiato più volte, costretto a non rendere pubblica la sua residenza, allontanato dalla famiglia, umiliato e poi barbaramente ucciso: le sue ripetute denunce su quello che stava accadendo sono sempre state sottovalutate.
Al termine della “conversazione” si è tenuto un dibattito ricco di testimonianze che ha contestualizzato i fatti di allora con quello che sta accadendo oggi non solo in Italia, ma anche in Europa. Per l’occasione è stata ospitata la Valigia della Resistenza: arrivata da Cremona si fermata in città il 26 ottobre, per poi riprendere il suo viaggio a Casalpusterlengo presso la sede dell’ANPI, quindi per Cavriago (Reggio Emilia), dove ha chiuso il suo viaggio alla Casa del Popolo a Traversetolo (Parma).
In occasione del centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti, l’artista codognese Pietro Belloni ha realizzato un ritratto del parlamentare che è stato esposto durante l’incontro. Al termine dell’iniziativa, il Circolo codognese del Partito Democratico ha offerto ai presenti un aperitivo a base di prodotti lodigiani: in questo momento il relatore è stato accerchiato dai presenti, i quali hanno voluto ringraziarlo personalmente per l’interessante e ricca testimonianza. B.G.P.”.







