Violato diritto umanitario, calpestata dignità dei migranti, morti per scelte politiche
Non solo le guerre ma anche i governi di destra calpestano il diritto internazionale umanitario.
Indecente e inaccettabile il fermo di sessanta giorni e multa di più di tremila euro per aver salvato 191 persone in cinque diverse operazioni. Geo Barents, la nave civile che nel corso dell’ultimo anno ha compiuto più soccorsi nel Mediterraneo, è stata bloccata per l’ennesima volta. È la terza per la nave di Medici senza frontiere, impone sanzioni triplicate ed è l’ultimo step previsto dal decreto Piantedosi prima del sequestro.
“Una decisione disumana che ferma l’attività di Medici senza frontiere nel Mediterraneo. Per la terza volta le autorità italiane ci impongono una misura punitiva per aver soccorso delle persone in pericolo in mare, un obbligo non solo morale ma legale. Salvare vite in mare non è un reato”, commentano dall’ong. ANPC si associa allo sdegno e sollecita maggiore critica dei cittadini italiani nei confronti di chi si macchia degli omicidi per omissione di soccorso e fa del mediterraneo un immenso cimitero. Il Papa ha segnalato il peccato grave, ANPC invoca senso civico che sappia sostenere che le democrazie devono rispettare le regole della legge del mare e del diritto umanitario.

