ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Giacomo Matteotti: 100 anni di antifascismo

Mercoledì 12 giugno alle ore 21,00 presso la Biblioteca Comunale di Bollate “Giacomo Matteotti: cent’anni di antifascismo”.

Il racconto del Presidente Anpc di Bollate: “Giacomo Matteotti è stato ricordato mercoledì sera 12 giugno ’24 a 100 anni dal suo assassinio, nell’incontro organizzato da ANPC Bollate ed ANPI locale. Matteotti era un riformista intransigente che aderì a una idea di socialismo gradualista, riformista. Preso oggi a simbolo dalla sinistra, era in quel momento osteggiato da Gramsci e Togliatti che guardavano al modello sovietico rivoluzionario e avversavano la sua idea di democrazia liberale.

È la ragione per la quale Gramsci lo definisce ‘Pellegrino del nulla’, con parole sprezzanti fino a dopo il ritrovamento del corpo come, ha ricordato il prof Nigro, presidente comitato per le celebrazioni del centenario di Matteotti di Varese . Si distinse anche da Turati che sul fascismo sbagliò analisi ritenendolo un fenomeno effimero, prodotto dai riflessi della guerra, che sarebbe stato riassorbito nello spazio di pochi mesi, per cui non bisognava accettare le provocazioni. Invece Matteotti capì l’organicità dell’uso della violenza nella strategia fascista che la esercitava in modo sistematico per conquistare il potere.

Per questo motivo Mussolini non temeva tanto i comunisti, che invece servivano  al regime da spauracchio verso la borghesia ma il riformista Matteotti che, entrando nel merito del malgoverno fascista, ne svelava la profonda cultura eversiva e antipopolare.

Infatti, attento conoscitore delle politiche economiche e di bilancio, come ha ricordato il prof Granata, Matteotti poco prima del rapimento stava per smascherare un vasto giro di corruzione di alti dirigenti fascisti e per molti storici sarebbe stata questa, più che il discorso alla camera sui brogli elettorali, la causa del suo assassinio. Dopo il 25 aprile 1945 Matteotti fu esaltato nella dimensione martirologica ma non per la sua dimensione politico-culturale essendo per decenni la cultura di sinistra egemonizzata dal pensiero comunista.

Matteotti fu invece un antesignano del centrosinistra moderato ma anche del federalismo europeo perché diceva già più di un secolo fa che l’unica garanzia per avere una pace duratura sarebbe stata quella di unire l’Europa in uno Stato federale.

Il centenario dell’omicidio di Matteotti vede moltissime iniziative e il rischio di parlare di un antifascismo generico è diffuso; con questo intervento l’Associazione Partigiani Cristiani di Bollate ha inteso invece porre l’attenzione su quanto Giacomo Matteotti ha rappresentato nella storia italiana e sulla attualità del suo pensiero. Giovanni Ravelli (Presidente ANPC Bollate)”.

Qui di seguito la locandina.

Navigazione ad articolo singolo

Lascia un commento