Roma, alla Lumsa studiosi da tutto il mondo per il convegno “Un Laboratorio Politico”
L’evento è patrocinato dalla Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO) ed è realizzato in collaborazione con: il Ministero dell’Interno – Dipartimento Pubblica Sicurezza, l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), la Fondazione Bruno Buozzi, l’Istituto Storico Austriaco a Roma, l’Istituto per la storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia (ISACEM) – Paolo VI e l’Università degli Studi Guglielmo Marconi – Dipartimento di Scienze Giuridiche e Politiche.
L’incontro ha presentato il risultato degli studi condotti dal gruppo di ricerca: “Un Laboratorio politico: la Santa Sede e l’Italia (1943-44) Vaticano e Patrioti nella “Città aperta” durante l’occupazione tedesca”. Costituitosi nel 2021 a seguito dell’apertura dei fondi dell’archivio apostolico Vaticano relativi al pontificato di Pio XII, nel tentativo di ricostruire l’ampi articolazione di dinamiche tra la fine del fascismo e la costruzione della democrazia italiana.. “La liberazione di Roma è stata spesso sottovalutata, c’è un problema storiografico sotto – così gli studiosi descrivono gli argomenti dell’evento – “Un complesso gioco tra apparente neutralità, una diplomazia e un’attività di sostegno ai resistenti”.
24 le relazioni tematiche nelle due giornate di lavori organizzate alla Lumsa, dove anche la Presidente Nazionale Anpc, Mariapia Garavaglia, è stata tra i relatori.
Al convegno “Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia” organizzato in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione della capitale italiana è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.





(Estratto dall’articolo di Maria Longobardi che si può leggere in versione integrale se abbonati su Il Messaggero: https://www.ilmessaggero.it/?utm_source=WEB&utm_medium=desktop&utm_campaign=X_paywall)

