Sarà beatificato Don Giuseppe Rossi, giovane prete ucciso dai fascisti nel ’45
Verbania – Don Giuseppe Rossi, 33enne parroco di Castiglione Ossola, in provincia di Verbania, ucciso nel 1945 da una squadraccia fascista, sarà proclamato beato il prossimo 26 maggio. Lo ha comunicato la Segreteria di Stato del Vaticano alla diocesi di Novara. La funzione, nella cattedrale di Novara, sarà presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi. Nato il 3 novembre 1912, e ordinato prete il 29 giugno 1937, don Giuseppe divenne parroco di Castiglione Ossola, un piccolo paese della valle Anzasca, ai piedi del Monte Rosa, il 30 ottobre 1938.
Il 26 febbraio 1945 i partigiani, saputo che la legione “Ettore Muti” di Ravenna stava salendo verso Macugnaga, si appostarono per fermarla. Nell’attacco morirono due camicie nere e altre 15 rimasero ferite. Subito, per sottrarsi alla rappresaglia, gli uomini di Castiglione lasciarono il paese, mentre il curato restò in canonica. I componenti della brigata bruciarono alcune case e rastrellarono 45 fra anziani, donne e bambini. Oltre a don Rossi accusato di aver suonato le campane per segnalare il passaggio della colonna. Tutti gli ostaggi dopo lunghissimi interrogatori furono liberati, ma nella notte l’arciprete venne prelevato da quattro militari: di lui non si seppe più nulla per otto giorni. Fu ritrovato nel vallone vicino all’abitato della frazione di Colombetti sepolto in una fossa che era stato costretto a scavare a mani nude: il cranio spaccato dal calcio di un fucile, una pugnalata alla schiena e un colpo d’arma da fuoco in viso. Giuseppe Rossi, “umile prete, esemplare per la vita di preghiera e per il generoso servizio alla sua gente” è stato l”Icona di un parroco martire’, che si è speso sino alla fine, testimonianza di fedeltà e dedizione sacerdotale al bene della propria comunità, con la quale ha saputo condividere tutto”. Così il vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla ha salutato la decisione della beatificazione. Don Rossi – ha concluso il vescovo – è stato “un modello per tutto il popolo di Dio, e in particolare per noi sacerdoti e per i laici che svolgono un ministero a servizio della Chiesa”.
(pubblicato su La Repubblica del 9/02/2024 https://torino.repubblica.it/cronaca/2024/02/09/news/sara_beatificato_don_giuseppe_rossi_giovane_prete_ucciso_dai_fascisti_nel_45-422101034/)



Ho per errore cancellato l’iscrizione. vi prego gentilmente di mantenerla. Grazie Mariapia Donat-Cattin