Giorno del ricordo – 10 febbraio 2024 a Cassano d’Adda
A Cassano d’Adda oggi, giorno del ricordo, abbiamo ricordato la strage di Vergarolla, con l’aiuto dell’istriana Anna Maria Crasti, vicepresidente del Comitato di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD). Anna Maria ha ripercorso gran parte della storia dell’Istria, per meglio comprendere le vicissitudini di questo territorio italiano, che nel tempo passò sotto gli Asburgo, ritornò ad essere italiano e poi, dopo il trattato di Parigi del 1947 definitivamente assegnata alla Jugoslavia che l’aveva occupata. Una terra martoriata, con politica di persecuzioni ed eccidi (i massacri delle foibe) durante e subito dopo la fine della seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA.
Ma il 18 agosto del 1946, quando l’Istria era ancora italiana, successe questa immane tragedia sulla spiaggia di Vergarolla (Pola). Lo scoppio di materiale bellico provocò la morte di oltre 100 persone, di cui solo 64 furono identificate. Un terzo erano bambini. In quel periodo l’Istria era rivendicata dalla Jugoslavia di Tito, che l’aveva occupata fin dal maggio 1945. Pola invece era amministrata dalle truppe britanniche e quindi l’unica parte ad essere al di fuori del controllo jugoslavo. Questo fatto contribuì in modo deciso all’esodo degli istriani, che vedevano nell’Italia la loro patria, anche se non furono ben accettati e “sparpagliati” in tutta la penisola. Molto toccante l’intervista rilasciata dalla moglie del medico di Pola, dottor Geppino Micheletti, che a distanza di più di 50 anni dal fatto, ha voluto ricordare quel giorno e il lavoro instancabile del marito che, nonostante avesse perso i due figli di 6 e 9 anni, lavorò instancabilmente in ospedale per curare i feriti. Anna Maria Crasti, istriana, con la sua testimonianza, ci ha trasportato in Istria e ci ha aiutato a capire come il senso di appartenenza di un popolo è molto forte e ne è lei stessa la testimonianza vivente. Instancabile la sua opera di trasmettere la storia, vissuta in prima persona, ai ragazzi con gli incontri nelle scuole, e agli adulti, che tanti fatti non conoscono. A lei un sentito ringraziamento per la dedizione ed il tempo che regala a tutti gli italiani, affinché conoscano realmente i fatti, senza ricostruzioni fantasiose.
Luisa Ghidini Comotti
Presidente ANPC Città Metropolitana di Milano





