Ricordando i partigiani cristiani della Divisione 100 Croci
Erano passati pochi giorni dalla fine della famosa ” Battaglia del Gottero” dove dove tutti ne vantano meriti ma solo in pochi l’hanno combattuta e l’offensiva nemica dei soldati tedeschi e dei mongoli, mettevano in quelle fredde giornate a dura prova i Partigiani Cristiani della Divisione 100 Croci. Per tanto la Divisione 100 Croci, da sola ostacolava il nemico costringendolo alla ritirata. La neve, ben più alta del metro aiutava è allo stesso tempo indicava al nemico la posizione dei Partigiani costretti a frequenti spostamenti in quanto le postazioni dei mortaisti da entrambe le parti, picchiavano forte con i 75 e i 105mm. Purtroppo, la Divisione garibaldina che avrebbe dovuto guardare le spalle I Partigiani della Cento Croci impegnati in prima linea, si ritirava in direzione Valletti abbandonando ad un duro e tragico destino i Partigiani ad un più aspro combattimento. Circondati dal nemico formato da truppe tedesche , mongole e reparti degli alpini della Divisione Monte Rosa, si davano già tutti per morti. La nebbia, che ha sempre caratterizzato le giornate invernali dal Cento Croci al Monte Gottero, detta “u cappellâ” cala; la visibilità era di alcuni metri. I Partigiani della Cento Croci con muli al seguito, reparto mortaisti, sabotatori si guardano nel viso giocano la loro sorte passando tra le fila del nemico. “Sentivamo parlare tedesco” ricorda il Partigiano Armanino Armando e suo fratello Lorenzo del reparto sabotatori, ma o così, oppure la morte certa. Purtroppo, venutasi a creare quella situazione di isolamento da parte di chi doveva proteggere le spalle ai vari reparti d’attacco della 100 Croci, in combattimento che durò alcuni giorni, il 20 gennaio 1945 caddero tre valorosi Partigiani Cristiani: Ameghino Riccardo, Valentino Marchi e Elio Ferrari. Onore e Gloria a questi valorosi Partigiani Cristiani caduti per dare al popolo italiano Libertà e Democrazia senza colore politico.




