ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

A Sestri Levante l’Anpc ricorda i giovani della Rosa Bianca

Alla presenza del Sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas, dell’Assessore Avv. Luigi Ceffalo (segretario ANPC Tigullio), dell’Assessore Maura Caleffi, dell’assessore Armanino Albino, dei consiglieri comunali Paolo Smeraldi e Luca Ballotta, del Presidente di ANPC TIGULLIO Umberto Armanino e di Riccardo Pagliettini, degli storici Marco Delpino e Ugo Argenti, si è tenuto il convegno “I giovani della Rosa Bianca: Il prezzo della libertà” sabato 28 ottobre alle ore 15,30, presso il complesso dell’ex Convento dell’Annunziata – Sala dell’Oleandro, a Sestri Levante. Al convegno ha partecipato anche la Prof.ssa Francesca La Marca, insegnante e animatrice del laboratorio teatrale dell’Istituto Caboto di Chiavari, che ha dato voce ai giovani della Rosa Bianca, leggendo alcuni brani tratti dai loro scritti.

Umberto Armanino ha sottolineato: “Per la prima volta ANPC organizza un evento con il patrocinio del Comune di Sestri Levante e, per questo, un ringraziamento va all’Amministrazione che ha accettato di portare i suoi saluti tramite il Sindaco Francesco Solinas e l’Assessore alla Cultura Maura Caleffi. È auspicio di ANPC Tigullio – conclude il Presidente ANPC – che si tratti dell’inizio di una proficua collaborazione per onorare il ricordo di tanti valorosi esponenti cristiani della Resistenza. La cittadinanza è invitata a partecipare”.

“Le atrocità del nazismo hanno portato con sé molte storie di resistenza, alcune ben note, altre meno conosciute. Forse non tutti conoscono quella della ‘Rosa Bianca’, ‘Weiße Rose’ in tedesco, un movimento di resistenza diventato un simbolo di coraggio e opposizione al totalitarismo. Il movimento prese vita in Germania, specificamente a Monaco, tra un gruppo di giovani intellettuali cattolici. La Weisse Rose fu fondata dai fratelli Hans Sophie Scholl, insieme al loro amico Christoph Probst e ad altri compagni di ideali. Tra il 1942 e il 1943, il gruppo si impegnò in un coraggioso sforzo di resistenza, distribuendo volantini che esortavano alla non violenza e alla lotta contro il regime. Questi volantini, spesso accompagnati da scritte audaci come ‘Abbasso Hitler’ e ‘Libertà’, erano la voce della coscienza di una gioventù che rifiutava di essere complice del male. Il sesto e ultimo volantino del gruppo fu particolarmente audace. Conteneva un appello urgente rivolto ai giovani tedeschi, chiedendo loro di alzarsi contro l’oppressione nazista. “La vergogna peserà eternamente sulla Germania se la gioventù non insorge per annientare i suoi tiranni”, recitava il volantino. Queste parole, scritte con coraggio e determinazione, furono una sfida diretta al regime nazista, ma anche un’invocazione alla coscienza del popolo tedesco. Tuttavia, la loro audacia ebbe un prezzo. Il 18 febbraio 1943, mentre distribuivano volantini all’Università di Monaco, i membri della Weisse Rose furono scoperti da un guardiano, che li consegnò alla Gestapo. Nel processo che seguì, Hans, Sophie e Christoph furono condannati a morte, dopo un processo farsa, per l’accusa di “alto tradimento”. Il 22 febbraio dello stesso anno, furono ghigliottinati nel carcere di Stadelheim a Monaco”. (leggi tutto l’articolo su: https://piazzalevante.it/luccisione-dei-ragazzi-della-rosa-bianca-e-il-prezzo-della-liberta-se-ne-parla-in-un-incontro-organizzato-dallanpi-di-sestri-levante/)

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