ANPC Nazionale

Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Archivi per il mese di “agosto, 2022”

75 anni fa, il 9 agosto 1947, moriva il partigiano cattolico “Il Solitario”

IL CORAGGIO DELLE IDEE E LA SETE DI VERITA’ DEL “SOLITARIO”

Esattamente 75 anni fa, il 9 agosto 1947, ad Arco di Trento moriva, a soli 21 anni, il partigiano cattolico Giorgio Morelli, “Il Solitario”, a seguito delle ferite riportate a Borzano di Albinea (RE) in un agguato il 27 gennaio 1946.

Il Solitario è il primo partigiano che il 24 aprile 1945 entra nella Reggio liberata dai nazifascisti lasciando di quello straordinario momento un ricordo indimenticabile nello scritto “Ed ho pianto”.

Giorgio Morelli, a 18 anni, entra nella formazione partigiana Brigata Garibaldi per uscirne un anno dopo ed entrare nella Brigata “Italo” delle Fiamme Verdi fondata da don Domenico Orlandini.

Con l’amico Eugenio Corezzola nella primavera 1945 fonda “La Penna” giornale delle Fiamme Verdi che, conclusa la guerra, diventerà “La Nuova Penna”.

Il giornale si caratterizza per uno spirito assoluto di giustizia e di sete di verità  e per questo, giornale e promotori, subiranno forti intimidazioni compreso l’attentato che si rivelerà fatale per “Il Solitario”.

La storia di Giorgio Morelli, la testimonianza dei valori in cui fermamente credeva non appartiene solo al Passato.

Il Solitario è un esempio per tutti ma soprattutto per le giovani generazioni, la testimonianza di un ragazzo di 18 anni che si assume tutta la responsabilità di mettere la propria vita al servizio degli ideali della Libertà e della Democrazia per sé e per la propria Comunità.

La vita di Giorgio Morelli ci dice che Giustizia e Verità danno senso ad una vita veramente vissuta (dice di lui, un sacerdote partigiano come Luca Pallai “scrivere di Giorgio Morelli è come scrivere di un pensiero di Libertà, di Democrazia, di Giustizia), che la ricerca della coesione umana e sociale non può accettare omertà e conformismo, consapevoli  dell’inevitabile rischio che questa scelta comporta.

 Anche per questo Il Solitario è definito “temerario profeta” dallo storico del movimento cattolico prof. Sandro Spreafico.

“Chiediamo infine al Solitario di accompagnarci in questo tempo difficile con l’ombra lunga della sua testimonianza e di aiutarci ad illuminare la “notte” che stiamo attraversando per poter consolidare le fondamenta di quella Comunità libera e solidale per la quale lottarono anche a sacrificio della vita i Partigiani reggiani”.

Pagani Giuseppe (Presidente) Stecco Marcello ( Segretario) ANPC Partigiani Cristiani Sez. di Reggio Emilia)

10 Agosto 2022. Ricordati a Milano i martiri di Piazzale Loreto

Oggi Milano ha ricordato i 15 martiri di Loreto, trucidati il 10 agosto 1944. 

Come ogni anno è stato ricordato il tragico evento, simbolo della Resistenza per la città di Milano.

Presenti i rappresentanti delle Istituzioni che, unitamente a Roberto Cenati (Presidente provinciale Anpi), hanno sottolineato l’importanza di trasmettere ai giovani i valori che questi ragazzi, morti affinché noi oggi possiamo vivere liberi, ogni giorno ci ricordano. 

Per ANPC Città metropolitana di Milano erano presenti Carla Bianchi Iacono e Luisa Ghidini Comotti.

La biografia di uno dei martiri di Piazzale Loreto:

https://biografieresistenti.isacem.it/biografie/gasparini-vittorio/

𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗕𝗶𝗮𝗻𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗶 𝗰𝗮𝘁𝘁𝗼𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮

A Carlo Bianchi è dedicata la puntata de ‘Le storia nella Storia’, la rubrica della Fondazione Fossoli sulla Gazzetta di Modena.

Carlo è stato una delle personalità di spicco dell’antifascismo di matrice cattolica. Segno, tra gli altri, di come la Resistenza fu un fenomeno composito, cui parteciparono patrioti di orientamento ideologico anche molto diverso.

Sodale di Teresio Olivelli, internato al Campo di Fossoli, l’11 luglio del 1944 fu uno dei 67 prigionieri assassinati, i martiri della Strage del Poligono di tiro di Cibeno di cui si è commemorata la memoria pochi giorni fa.

Carla Bianchi, sua quarta figlia, era presente, come gli altri famigliari delle fittime, alla cerimonia: “Sono nata un mese dopo la fucilazione di mio padre. Non l’ho mai potuto conoscere”.
Ne ha scoperto e approfondito la personalità, le idee e le vicende grazie agli studi storici che gli ha dedicato, come agli altri cattolici della Resistenza: per non dimenticare il loro sacrificio per la libertà

Per segnalare storie legate al Campo di Fossoli è possibile inviare una email all’indirizzo fondazione.fossoli@carpidiem.it.

http://www.fondazionefossoli.org

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