๐ ๐ ๐ข๐ฎ๐ ๐ง๐จ ๐๐๐๐ – ๐ ๐ ๐ข๐ฎ๐ ๐ง๐จ ๐๐๐๐: ๐๐ยฐ ๐๐ง๐ง๐ข๐ฏ๐๐ซ๐ฌ๐๐ซ๐ข๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฅ๐ข๐๐๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐๐จ๐ฆ๐
77 anni fa veniva liberata Roma dalle forze alleate alla guida del Generale Mark Wayne Clark. Gli alleati avevano con loro un Italiano, Vittorio Gozzer, che percorse il cammino fungendo da interprete, e non solo. Iniziamo il ricordo con lo sbarco in Sicilia del 10 luglio 1943, che ha aperto lโattacco al Continente dal Sud Europa, da parte degli alleati. Ricordiamo che lโItalia era stata divisa in due dagli invasori: Centro sud con la linea Gustav โ Centro nord con la linea Gotica. Gli alleati per continuare il percorso per liberare Roma, sfondarono le linee tedesche; superarono la trincea di Kesselring fortificata sulla linea Gustav davanti a Cassino e aprirono cosรฌ un varco alle forze della quinta armata statunitense e allโottava armata britannica per poter continuare a risalire verso il nord per conquistare la Capitale. Per gli alleati liberare Roma voleva dire far cadere la prima Capitale Europea.
Desidero ricordare un particolare che non viene menzionato dai mass-media e dagli storici. Il 4 giugno 1944 Roma viene liberata. Il 6 giugno avviene lo sbarco in Normandia con lโoperazione Overlord sulla spiaggia di Ohama Beach. I due avvenimenti hanno a mio avviso una importanza storica che ritengo utile evidenziare. Il Ministro della guerra degli Stati Uniti Henry L. Stimson, il 20 luglio 1945 dette alle stampe un diario drammatico degli avvenimenti alle quali presero parte gli alleati, dal 7 dicembre 1941-Pearl Harbor, al 6 giugno 1944, lo sbarco in Normandia, dal titolo โVigilia DโInvasioneโ. Questa pubblicazione raccoglie i dispacci del Dipartimento di Stato U.S.A. del teatro di guerra 1941-1944. Il dispaccio dellโ8 giugno 44 annuncia da Londra che truppe Americane, Britanniche e Canadesi sono sbarcate in Normandia, approssimativamente fra le 6.30 e le 7.30 il mattino del 6 giugno, altresรฌ nello stesso dispaccio vi รจ il seguente testo:
โ๐ญ๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐ญ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐น๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐โ.
La campagna che condusse alla cacciata dei nazisti da questa antica cittร fu ben concepita ed eseguita. Il Generale Edward Thomas, Presidente dellโAssociazione dei Veterani U.S.A. โStar and Stripsโ, ogni anno veniva a Roma su invito dellโAmbasciata U.S.A. accompagnato dalla consorte, in occasione delle celebrazioni del 4 giugno. In uno dei nostri incontri raccontรฒ che il generale Eisenhower Dwight non avrebbe iniziato lโoperazione Overlord in Normandia se prima non fosse stata liberata Roma. Un altro Veterano, Harry Shindler – Britannico e Presidente dellโItalian Star – che ha partecipato allo sbarco di Anzio – nella formazione dei Diavoli Neri – prima di raggiungere Roma, avvalorava le considerazioni del Generale Thomas.
In Italia si celebra il 25 aprile 1945 come festa della liberazione per ricordare la fine della guerra nel nostro Paese. Penso che anche il 4 giugno 1944, la Liberazione di Roma, dovrebbe essere ricordata come il 25 aprile dei Romani. Insieme ai nostri liberatori, non possiamo dimenticare coloro che combatterono nella Resistenza Romana a fianco degli alleati. Il loro validissimo contributo รจ stato riconosciuto dagli alleati. Ricordare i tragici avvenimenti dal luglio 1943 al 4 giugno 1944 รจ doveroso per tutti coloro che hanno lottato per la nostra libertร – Civili, Militari, Religiosi, donne e uomini di ogni etร . Pertanto abbiamo lโobbligo di trasmettere gli ideali e i valori del testimone che ci hanno donato perchรฉ sia di monito alle nuove generazioni.
Ecco alcune foto a Porta San Paolo, e il monumento dedicato all’entrata degli alleati a Roma. Si ringrazia il Consigliere Nazionale Aladino Lombardi per aver rappresentato l’Anpc.

Qui sopra – Inaugurazione del monumento dell’entrata degli alleati a Roma. Nell’ordine da sinistra: Aladino Lombardi, Schindler, Mannino, Vassalli.