VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE – Marzo 2012
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE
Roma, 1° marzo 2012
Giovedì 1° marzo 2012, alle ore 10,30, presso la Sede nazionale a Piazza Adriana 3, si è riunito il Consiglio Nazionale dell’ANPC (v. lettera allegata di convocazione) con il seguente Ordine del giorno:
1) Commemorazione di Bruno Olini;
2) Nomina Segretario Nazionale;
3) Integrazione Consiglio Nazionale;
4) Convocazione Congresso Nazionale;
5) Varie.
Sono presenti: Gerardo Agostini (Presidente); Sergio Giliotti (Vice Presidente Vicario), Carla Roncati (Vice Segretario Nazionale), Carla Bianchi Iacono (Delegata nazionale femminile), Andrea Rossi (Delegato nazionale giovanile), e per delega: Ezio Berard, Francesco Bernardi, Mauro Bregola, Lino Garlini, Mario Macciò, Giorgio Paini, Ermanno Scagliola.
Partecipano alla riunione: Bartolo Ciccardini (Presidente del Collegio dei Probiviri). Danilo Poletto (membro del Collegio dei Probiviri), Sergio Gaiotti (Collegio dei Sindaci), Giovanni Moneta (Collegio dei Sindaci), Giuseppe Accorinti (membro della Commissione “Premio giornalistico Enrico Mattei”).
Su espresso invito del Presidente partecipa alla riunione Cristina Olini, figlia dello scomparso Segretario Nazionale Bruno Olini.
1) Commemorazione di Bruno Olini
Il Presidente Nazionale ANPC, Sen. Gerardo Agostini, nel ricordare la figura e l’opera di Bruno Olini, sottolinea l’importanza del ruolo che svolge l’ANPC insieme alle altre associazioni combattentistiche e partigiane, ruolo sempre ricordato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al contrario dei politici che non ne parlano.
Il Presidente Agostini, rammaricandosi che nei programmi scolastici non venga inclusa la storia della Resistenza, auspica che si faccia il possibile per comunicare ai giovani i nostri ideali.
Aggiunge che, a causa dei suoi molteplici impegni, non poteva che lasciare nelle mani di Bruno Olini l’organizzazione e il funzionamento dell’Associazione.
2) Nomina del Segretario Nazionale
Il Presidente Agostini propone di nominare Segretario Nazionale l’on. Bartolo Ciccardini, ben conosciuto ed apprezzato da tutti i membri del Consiglio Nazionale: ha servito la democrazia a tutti i livelli e potrà arricchire l’Associazione grazie alla sua esperienza.
L’Assemblea formalizza la nomina per acclamazione.
Bartolo Ciccardini, nel ringraziare commosso il Consiglio Nazionale, ricorda il periodo della Resistenza, vissuto da ragazzo, e la sua grande amicizia con Bruno Olini. Considera la sua accettazione un dovere nei confronti di Olini e confida nella pazienza del Presidente e nella collaborazione di chi fa parte dell’Associazione.
Sottolinea l’importanza della Resistenza non solo come lotta armata, ma anche come resistenza civile con la partecipazione della popolazione, in particolare delle donne, e il contributo dei Sacerdoti. L’ANPC testimonia questo tipo di interpretazione e deve tramandarne la memoria, come ha scritto Pietro Scoppola nella prefazione al libro dello stesso Ciccardini “La Resistenza di una comunità”.
Interviene Cristina Olini, commossa per l’affetto dimostratole da tutti nel ricordo di suo padre e si dichiara disponibile nei confronti dell’Associazione.
3) Integrazione Consiglio Nazionale
Il Consiglio Nazionale delibera la nomina di Giuseppe Accorinti a Vice Segretario Nazionale, di Wanda Roncati a seconda Delegata nazionale femminile,di Danilo Poletto a Presidente del Collegio dei Probiviri in sostituzione del dimissionario Bartolo Ciccardini per incompatibilità.
4) Convocazione Congresso Nazionale
Il Presidente Agostini indica la necessità di convocare il Congresso Nazionale dopo l’estate per avere il tempo di predisporre il programma con più calma.
Carla Roncati propone di convocarlo non oltre il mese di settembre.
Sergio Gaiotti dichiara di condividere la relazione del Presidente ed esprime il suo apprezzamento per l’accettazione dell’incarico da parte di Ciccardini, manifestando il desiderio di collaborare con lui.
Per quanto riguarda l’intervento nelle scuole, è opportuno che vadano a parlare ai ragazzi persone che hanno partecipato direttamene alla Resistenza, data la necessità di rilanciare certi argomenti senza commettere errori.
Prima del Congresso, si potranno coinvolgere i giovani, proponendo elementi che possano interessarli e nelle varie province si potranno prendere iniziative per ottenere una presenza maggiore al Congresso. Per questo, sarà bene non farlo prima di settembre-ottobre.
Andrea Rossi, ricordando che il Consiglio Nazionale, secondo l’Art. 9 dello Statuto, deve stabilire il numero dei delegati al Congresso Nazionale in rapporto al numero degli iscritti, propone il rapporto di un delegato ogni 50 iscritti, per motivi economici: si intende che da 0 a 50 iscritti sarà espresso un unico delegato. Gli organismi preposti all’elezione dei delegati sono i Comitati Provinciali. Conseguentemente, al fine di conoscere in tempo utile il numero complessivo dei delegati al Congresso Nazionale, si dovrebbe indicare una data di convocazione di ciascun Comitato Provinciale con largo anticipo sulla data del Congresso.
Il Consiglio Nazionale delibera di inviare a tutti i Comitati Provinciali una circolare in merito.
Sergio Giliotti, per quanto riguarda i Delegati al Congresso, propone di lasciare la facoltà ai Comitati Provinciali di aumentare il numero dei Delegati, se hanno disponibilità finanziarie proprie. Propone che, per fissare data e luogo del Congresso, si riunisca la Giunta Esecutiva Nazionale.
Carla Bianchi Iacono si congratula con Ciccardini per la sua nomina a Segretario Nazionale. Comunica che, fra le sue attività, ci sono le visite alle scuole, dove si reca per parlare della Resistenza e conferma la necessità di affidare l’incarico di informare i giovani a persone che conoscano bene la storia.
Bartolo Ciccardini si dichiara d’accordo su quanto proposto nei vari interventi: fissare la data del Congresso dopo l’estate; prepararlo scrupolosamente, far convocare i Congressi Provinciali con molto anticipo, approfittare dell’occasione per fare una campagna di ripresa. E’ favorevole alla scelta di Milano come luogo per la celebrazione del Congresso, in quanto Capitale della Resistenza e in considerazione della sua capacità organizzativa.
Aggiunge che bisogna mettere in moto e rivalutare il movimento femminile, nonché le associazioni giovanili cattoliche, anche per poter ottenere il maggior numero di nuove adesioni.
Il Presidente Agostini , nel salutare il nuovo Segretario Nazionale e tutti i presenti, assicura la propria disponibilità per riunire nuovamente gli Organi Nazionali prima del Congresso.
Essendo terminati gli argomenti in discussione, alle ore 13 ha termine la riunione.
Il Segretario Il Presidente
(Bartolo Ciccardini) (Gerardo Agostini)